Urologia: con la robotica ridotte drasticamente le complicanze intra e post-operatorie

Salvatore Sansalone, professore in Urologia e Andrologia all’Università Tor vergata di Roma, in una video intervista, spiega come la robotica ha migliorato gli esiti della chirurgia urologica sia per le malattie oncologiche, che per le patologie benigne

La prima applicazione chirurgica di una tecnologia robotica risale al 1985, in campo neurochirurgico. Da quel momento la robotica si è fatta strada anche in altre specialità mediche. Salvatore Sansalone, professore in Urologia e Andrologia all’Università Tor vergata Roma e urologo presso “Nuova villa claudia” di Roma, in una video intervista, spiega come la robotica ha migliorato gli esiti della chirurgia urologica sia per le malattie oncologiche, che per le patologie benigne, riducendo drasticamente le complicanze intra e post-operatorie per il paziente. Oggi, l’avvento del Metaverso ha ulteriormente ampliato gli orizzonti e la precisione della robotica. L’utilizzo contestuale di più tecnologie rappresenterà, nell’immediato futuro un ulteriore valore aggiunto della chirurgia urologica.

Di: Isabella Faggiano, giornalista professionista

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