Vaccini anti-Covid, uno studio su 99 milioni di persone conferma che sono sicuri

La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Vaccine, conferma l’efficacia e la sicurezza sia dei vaccini a vettore virale che a mRNA. Gli effetti collaterali sono molto rari

Ha fatto il giro del mondo la notizia di un uomo tedesco di 62 anni che si è vaccinato volontariamente 217 volte contro il Covid-19 senza avere effetti collaterali, diventando in pratica la persona più vaccinata della storia. Gli studiosi vogliono indagare su questo caso unico, ma avvertono di non trarre conclusioni affrettate perché potrebbero verificarsi effetti a lungo termine. Ma sulla sicurezza dei vaccini anti-Covid arrivano conferme ben più approfondite e corpose di quest’unico caso, in quanto tale non generalizzabile.

Lo studio su 99 milioni di persone

Un ampio studio è stato condotto su più di 99 milioni di persone provenienti da tutto il mondo per essere poi pubblicato sulla prestigiosa rivista Vaccine. I risultati confermano l'efficacia e la sicurezza dei vaccini, evidenziando solamente effetti collaterali molto rari. In sostanza, il rischio post-vaccinazione è generalmente paragonabile a quello di base. I ricercatori hanno identificato potenziali correlazioni tra la vaccinazione e effetti collaterali entro 42 giorni dalla somministrazione, confrontando i tassi di 13 condizioni mediche con ciò che ci si attenderebbe in assenza di vaccinazioni. Gli autori dello studio hanno dichiarato che il rischio durante questo periodo era in linea con quello di fondo per la maggior parte dei risultati. Tuttavia, sono stati confermati legami già noti tra i vaccini e bassi rischi di miocardite, pericardite, sindrome di Guillain-Barré e trombosi del seno venoso cerebrale.

Effetti avversi nei vaccini a vettore virale

Per quanto riguarda i vaccini a vettore virale, come quelli prodotti da Astrazeneca, si è osservato un aumento dei casi di sindrome di Guillain-Barré, un disturbo raro del sistema immunitario che colpisce i nervi. Non è stato riscontrato lo stesso legame nei vaccini a mRNA. Inoltre, dopo la prima dose di vaccino a vettore virale, si è notato un rischio tre volte maggiore del previsto di trombosi del seno venoso cerebrale, mentre il rischio dopo la prima dose del vaccino a mRNA era 1,49 volte superiore.

Effetti collaterali nei vaccini a mRNA

Per quanto riguarda gli effetti collaterali "estremamente rari" dei vaccini a mRNA, i ricercatori hanno evidenziato un aumento del rischio di pericardite dopo la prima dose, che è diventato più alto dopo una quarta dose. Lo studio ha anche rivelato due altre condizioni legate ai vaccini, ma definite estremamente rare: mielite trasversa dopo i vaccini a vettore virale e encefalomielite acuta disseminata dopo entrambi i tipi di vaccini. La prognosi per queste condizioni è generalmente favorevole nella maggior parte dei casi.

“Più rischi dal Covid che dai vaccini”

Julie Leask, esperta di vaccini presso l’Università di Sydney, ha sottolineato che un'infezione da Covid aumenta il rischio di queste rare condizioni più di quanto lo faccia un vaccino. Ha anche evidenziato che gli esperti di vaccini stanno monitorando attentamente gli effetti collaterali gravi e stanno agendo di conseguenza. Conclude affermando che avere fiducia in un sistema che identifica e gestisce i problemi è fondamentale per un solido programma di vaccinazione.

Di: Arnaldo Iodice, giornalista

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