Clima estremo in Europa: siamo davvero preparati?
Alluvioni, ondate di calore, incendi: gli eventi estremi aumentano in un’Europa che cambia. Ma il continente è pronto ad affrontare il futuro climatico?
24 Luglio 2025, 09:51

Sommario
L’ultima valutazione sugli impatti climatici e sulla preparazione ai cambiamenti del clima mette in luce come ondate di calore, inondazioni, siccità e incendi stiano colpendo con crescente intensità l’Europa. Lo studio, corredato da mappe e grafici interattivi, consente di esplorare sia i dati storici che le proiezioni future, offrendo esempi concreti di come i Paesi europei si stiano attrezzando per affrontare queste emergenze. L’obiettivo è sensibilizzare non solo i decisori politici, ma anche i cittadini europei, sull’urgenza di mitigare gli effetti del cambiamento climatico, adattarsi alle sue conseguenze e rafforzare la resilienza delle comunità.
In Europa i costi economici aumentano, cresce il divario assicurativo
Un’analisi separata dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), dal titolo Economic losses and fatalities from weather- and climate-related extremes, ha evidenziato che nel solo 2023 le perdite economiche causate da eventi climatici estremi hanno superato i 45 miliardi di euro in 38 Paesi europei, tra cui gli Stati membri dell’UE e i Paesi cooperanti. Dal 1980 al 2023, le perdite totali hanno oltrepassato i 790 miliardi di euro. Per la prima volta, il rapporto include anche i dati provenienti da sei Paesi dei Balcani occidentali.
Le perdite maggiori dal 2001 si sono registrate in Germania, Italia, Francia e Spagna, mentre la Slovenia detiene il primato per perdite pro capite. Solo meno di un terzo dei danni materiali è stato coperto da assicurazione, con molti Paesi che riportano oltre il 50% delle perdite non assicurate — e in alcuni casi anche oltre il 90% — aumentando così il divario tra perdite economiche effettive e quelle coperte da polizze.
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Caldo e incendi tra le principali cause di mortalità
Oltre agli impatti economici, il rapporto EEA evidenzia le gravi conseguenze in termini di vite umane. Tra il 1980 e il 2023, la maggior parte delle vittime legate a eventi climatici estremi è stata causata da ondate di calore, ma anche da periodi di freddo intenso, siccità e incendi boschivi. In particolare, le regioni dell’Europa occidentale, meridionale e settentrionale sono quelle in cui il caldo ha avuto gli effetti più letali.
Questi dati confermano come l’adattamento al cambiamento climatico debba includere misure di protezione per la salute pubblica, oltre a investimenti infrastrutturali e strategie di prevenzione.