Protezione degli habitat, UE deferisce Irlanda per le torbiere

La mancata protezione delle torbiere in Irlanda è stato motivo per la Commissione Europea del deferimento del Paese alla Corte di Giustizia Europea. Gli sforzi irlandesi non sono stati sufficienti ad adeguarsi alla direttiva Habitat e il parere della CE è negativo in tal senso. Da qui il deferimento, ma perché sono così importanti?

17 Aprile 2024, 12:12

Protezione degli habitat, UE deferisce Irlanda per le torbiere

Tra i provvedimenti presi dalla Commissione Europea per l’ambiente, spicca il deferimento dell’Irlanda alla Corte di Giustizia Europea. Oggetto delle contestazioni sollevate è l’impegno – che pare essere non abbastanza – per la protezione delle torbiere. Anche in questo caso, a non essere applicata a dovere è la direttiva Habitat che, tra le altre disposizioni, impone agli Stati membri di designare i loro habitat naturali più preziosi e di proteggerli da attività dannose. In Irlanda questi siti continuano a essere degradati da attività di drenaggio e di estrazione di torba e non si fa abbastanza per ripristinarli.  

Cosa sono le torbiere e perché sono così importanti per l’ambiente in Irlanda

Le torbiere sono tipi di ecosistemi umidi caratterizzati dalla presenza di torba, un materiale organico parzialmente decomposto derivato principalmente dalle piante palustri. Si formano in aree con condizioni specifiche, come terreni paludosi o stagni, dove le condizioni di drenaggio sono limitate e la decomposizione delle piante è più lenta a causa della scarsità di ossigeno. 

Per la loro conformazione, sono spesso dominate da piante come muschi, licheni, felci e arbusti adattati alle condizioni umide e acide. La loro crescita è relativamente lenta e il materiale organico che si accumula nel corso del tempo forma uno strato di torba. 

Il loro ruolo all’interno degli ecosistemi è molto importante per diverse ragioni.  

Le torbiere sono tra gli ecosistemi più efficienti nel sequestro di carbonio. L’accumulo di materiale organico morto e parzialmente decomposto nelle torbiere formala cosiddetta “torba”, che è ricca di carbonio. Proteggendo le torbiere, si preserva questo importante serbatoio di carbonio, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici. Inoltre, questi ambienti naturali forniscono habitat vitali per una vasta gamma di specie vegetali e animali. Piante, uccelli, insetti e anfibi dipendono dalle torbiere per la loro sopravvivenza. Preservarle significa proteggere la biodiversità e mantenere gli ecosistemi in equilibrio. 

Spesso le torbiere vengono indicate come spugne naturali, assorbendo e rilasciando gradualmente l’acqua nel paesaggio circostante. Questa capacità di assorbimento aiuta a prevenire inondazioni durante periodi di piogge intense e a mantenere un flusso costante di acqua durante le siccità, contribuendo alla gestione sostenibile delle risorse idriche. Quindi, agiscono come filtri naturali, rimuovendo contaminanti e nutrienti in eccesso dall’acqua che scorre attraverso di esse. Questo processo aiuta a migliorare la qualità dell’acqua e a proteggere gli ecosistemi acquatici circostanti. Senza dimenticare che sono in grado di offrire opportunità per attività ricreative come birdwatching, escursionismo e fotografia naturalistica. Il turismo nelle aree delle torbiere può generare un flusso economico non indifferente per le comunità locali, incentivando la conservazione di questi ecosistemi preziosi. 

Per questo, preservare e ripristinare le torbiere è considerato fondamentale per promuovere la sostenibilità ambientale, proteggere la biodiversità e garantire la disponibilità di risorse naturali vitali per le generazioni future. 

 

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Cosa stabilisce la direttiva Habitat a proposito di torbiere? 

La Direttiva Habitat dell’Unione Europea (Direttiva 92/43/CEE) contiene delle disposizioni fondamentali per la conservazione della biodiversità in Europa. Stabilisce una serie di obiettivi e azioni per la protezione di habitat naturali e specie selvatiche minacciate e rare. Con particolare riferimento alle torbiere, la Direttiva Habitat prevede specifiche misure di conservazione. In particolare, le torbiere sono menzionate in diversi allegati della direttiva, tra cui l’Allegato I, che elenca gli habitat naturali di interesse comunitario che richiedono una protezione particolare. Le torbiere sono menzionate in due tipi principali di habitat.  

La prima menzione che troviamo si riferisce alle torbiere alte (codice habitat 7130) che include quelle alcaline e oligotrofiche, spesso dominante da specie di piante come Sphagnum spp. e diverse specie di muschi. Le torbiere alte sono ambienti umidi che ospitano una biodiversità unica e spesso ospitano specie vegetali e animali rare e minacciate. 

In secondo luogo si parla di depositi di torba attiva o torbiere di copertura (codice habitat 7150) che si riferiscono a zone in cui si sviluppano torbiere di tipo erbaceo, torbiere molto ricche di specie vegetali e paludi che ospitano una vegetazione caratteristica. Questi habitat sono spesso importanti per la conservazione di specie di uccelli acquatici e di altre specie vegetali e animali. 

La Direttiva Habitat impone agli Stati membri dell’Unione Europea di identificare e designare siti che includano queste torbiere e di adottare misure di conservazione per garantire la loro protezione e la loro adeguata gestione. Ciò può includere il controllo delle attività umane che potrebbero minacciare questi habitat, la gestione del drenaggio delle torbiere per prevenire la loro degradazione e la promozione di pratiche di gestione sostenibile delle torbiere, ma anche tutte le pratiche protezione e preservazione di quegli ambienti. In tal modo, la Direttiva Habitat sottolinea l’importanza delle torbiere come siti naturali di interesse comunitario e richiede, appunto, agli Stati membri di adottare misure concrete per proteggerle e conservarle.  

Il deferimento dell’Irlanda alla CGUE 

La procedura d’infrazione di riferimento per l’Irlanda (INFR(2010)2161) si è conclusa con il deferimento del Paese alla Corte di giustizia dell’UE per mancata applicazione della direttiva Habitat sulle torbiere. È risultato un compito arduo proteggere da attività di estrazione di torba i siti designati ad habitat per torbiere alte e torbiere di copertura. In Irlanda questi siti continuano a essere degradati da attività di drenaggio e di estrazione di torba e non si fa abbastanza per ripristinarli. Le torbiere sono considerate molto preziose e classificate come habitat “prioritari” proprio per le loro caratteristiche uniche.  

Il compito degli Stati membri dovrebbe essere quello di proteggere e ripristinare le torbiere, non solo lasciando la torba nel suolo, ma anche evitando di utilizzarla come combustibile e di produrre così emissioni molto elevate di anidride carbonica e altri inquinanti atmosferici.  

Le autorità irlandesi hanno adottato misure per porre fine all’estrazione di torba dalle torbiere, anche offrendo risarcimenti, tuttavia le attività di estrazione non cessano e le misure di esecuzione sembrano essere in fase di stallo. La procedura non ha avuto effetti immediati, infatti la prima lettera di costituzione in mora da parte della Commissione risale al gennaio 2011, a cui è seguito un parere motivato nel giugno 2011. Dopo un lungo dialogo, la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato complementare all’Irlanda che ha avviato la procedura d’infrazione. 

A inchiodare l’Irlanda pare sia stata la relazione delle Nazioni Unite, dalla quale si evince che le torbiere degradate dell’Irlanda emettono 21,5 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all’anno. Inoltre, con l’avvio della procedura di infrazione, le autorità irlandesi hanno compiuto alcuni progressi, ma non hanno colmato pienamente le carenze. Per esempio, sebbene siano stati intrapresi alcuni lavori di ripristino nei siti delle torbiere alte, nulla è stato fatto per i siti di torbiere di copertura, in quanto l’Irlanda non ha istituito un regime normativo efficace per proteggere questi siti unici.  

La Commissione, quindi, è andata oltre e ha inviato un parere motivato supplementare nel settembre 2022 e, ritenendo che gli sforzi profusi finora dalle autorità irlandesi siano stati insufficienti, ha deferito il Paese alla Corte di giustizia dell’UE.  

L’Europa a lavoro per rendere efficace il Green Deal 

Quando l’Europa interviene su ogni singolo Stato membro, non sta facendo altro che rendere efficace e realizzabile il progetto relativo al Green Deal europeo e la strategia sulla biodiversità per il 2030. Tra gli obiettivi più ambiziosi, infatti, vi è il metodo per arrestare la perdita di biodiversità, proteggendola e ripristinandola. L’Irlanda ospita alcuni dei siti di torbiere alte attive più singolari dell’UE, nonché vaste aree di torbiere di copertura ancora attive. 

La loro protezione e ripristino potrebbero aiutare l’Irlanda – e quindi anche l’Europa – a raggiungere i suoi obiettivi sul cambiamento climatico, non solo mantenendo la torba sana nel terreno, ma anche evitando le emissioni quando la torba viene bruciata come combustibile. Mentre tradizionalmente si taglia la torba a mano, oggi il taglio viene effettuato a macchina, con conseguenti ulteriori danni alla struttura di questi siti. Lo scavo e il drenaggio compromettono fondamentalmente la loro idrologia, rendendo difficile il ripristino. L’Irlanda dovrà dunque raddoppiare gli sforzi per spostare le macchine tagliaerba lontano da questi siti prima che il danno arrecato renda impossibile il ripristino. In più, dovrà rispondere alle accuse davanti alla Corte di Giustizia.