Consulente tecnico d'ufficio: novità e criticità del nuovo decreto

Il Decreto n.109 del 04/08/2023 ha ridefinito i criteri per l’accesso e il mantenimento dell’iscrizione nell’albo dei CTU per tutti i professionisti, inclusi gli iscritti all’Ordine degli Psicologi, che possono svolgere attività di consulenza in Tribunale ed intendono iscriversi all’albo dei consulenti tecnici. L’analisi, tra novità e criticità, della psicologa giuridica Viola Poggini

La comprovata esperienza professionale in materia di violenza domestica e nei confronti di minori è uno dei requisiti principali per accedere all’elenco CTU (consulente tecnico d'ufficio). A stabilirlo è il Decreto del Ministero della Giustizia n. 109 del 04/08/2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 187 dell’11 agosto 2023. Il testo ridefinisce i criteri per l’accesso e il mantenimento dell’iscrizione nell’albo dei CTU per tutti i professionisti, inclusi gli iscritti all’Ordine degli Psicologi, che possono svolgere attività di consulenza in Tribunale ed intendono iscriversi all’albo dei consulenti tecnici.

Le motivazioni del nuovo decreto

“Il legislatore ha voluto, evidentemente, rivolgere un’attenzione particolare a tutte quelle situazioni che possono essere caratterizzate da tematiche legate alla violenza tra partner, violenza sui minori e anche violenza assistita”, commenta Viola Poggini, psicologa giuridica, psicoterapeuta e consigliera della Segreteria dell'Ordine degli Psicologi del Lazio. Non è raro, infatti, che casi di violenza familiare degenerino al punto tale da finire sulle prime pagine dei quotidiani.

Le criticità

Tra i titoli di specializzazione e approfondimento figura la psicologia giuridica e forense come alternativa ai titoli acquisiti negli specifici ambiti della psichiatria, psicoterapia e psicologia dell’età evolutiva. “Ritengo che tale approfondimento avrebbe potuto essere richiesto come requisito essenziale e non alternativo agli altri”, aggiunge Poggini. Questo perché per operare nel contesto giuridico è necessario conoscerne il perimetro e le regole procedurali.

Dalla teoria alla pratica

“Prendiamo ad esempio il diritto al contraddittorio che rappresenta uno dei cardini del diritto alla difesa, nel caso di una Consulenza d’Ufficio - continua la psicologa giuridica - è necessario che il Consulente si faccia garante di tale diritto, prevedendo, solo per fare un esempio, sempre una circolarità della comunicazione”. Il mancato rispetto delle procedure può infatti inficiare il procedimento, invalidando la valutazione e rischiando, in tal modo, di dover esporre la famiglia e i minori coinvolti a ulteriori accertamenti. L’Ordine degli Psicologi del Lazio raccomanda a tutti i propri iscritti di conoscere le regole del contesto del proprio intervento, in particolar modo quando si assume un incarico “di confine” come quello dello psicologo giuridico, che si trova a cavallo tra due saperi.

L’anzianità

Per accedere all’elenco CTU, stando al nuovo decreto, sono necessari cinque anni di anzianità di iscrizione al proprio albo professionale. “Tuttavia - sottolinea Poggini -, gli anni di iscrizione, come elemento in sé, non garantiscono la formazione specifica di cui abbiamo parlato, poiché sono molteplici i contesti in cui lo psicologo può operare, anche in relazione ai minori, senza però avere alcun contatto con il contesto giuridico e forense”. Tale elemento di criticità, secondo la consigliera della Segreteria dell'Ordine degli Psicologi del Lazio potrebbe essere superata valutando le specifiche competenze e la comprovata esperienza acquisita sul campo del singolo professionista, piuttosto che la sua “anzianità” di iscrizione al proprio albo professionale.

Le proposte dell'Ordine degli Psicologi del Lazio

Il ruolo del CTU è molto complesso e la possibilità di poter assistere a una o più consulenze sul campo avrebbe un altissimo valore formativo, oltre a rappresentare l’occasione per entrare all’interno di una rete professionale e, quindi, essere un’opportunità lavorativa in particolare per i giovani colleghi. “Quindi - conclude Poggini - potrebbe essere utile introdurre un’esperienza professionale di affiancamento a qualche Consulente già iscritto e operante nell’ambito della psicologia giuridica per chiunque voglia accedere all’elenco CTU”.

 

Di: Isabella Faggiano

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