Decreto omnibus per chi è in prima linea in Sanità 

È al vaglio del Governo il nuovo decreto fortemente voluto dal Ministro Orazio Schillaci e pensato soprattutto per i professionisti sanitari in prima linea

Superare l’impasse del cattivo funzionamento del Sistema Sanitario con delle novità che mirano ad affrontare alcuni dei problemi più incalzanti e dedicato attenzione al personale sanitario, soprattutto a quello in prima linea.

I provvedimenti del decreto Omnibus

Il Decreto Omnibus prevede dei limiti all’ingaggio dei medici gettonisti e degli incentivi per il personale sanitario del pronto soccorso che potrà ricevere 100 euro in più per ogni ora di straordinario, anziché i 60 attuali. Nessun vincolo di esclusività per gli infermieri che prestano servizi in strutture pubbliche e 8 ore la settimana di concessione per gli specializzandi in reparti di emergenza-urgenza. È questo il quadro che il Ministro Schillaci sta attuando per rispondere a due esigenze importanti: la carenza di operatori di prima linea e la sofferenza dei pronto soccorso. Tra gli altri provvedimenti, anche:

  • La possibilità di stabilizzare i medici non specializzandi con esperienza in emergenza-urgenza;
  • Apertura del SSN al personale comunitario ed extra UE;
  • Altre restrizioni e sanzioni contro la violenza e le aggressioni al personale sanitario in servizio;
  • Incentivi per chi presta servizio in reparti critici considerati “usuranti”.

Il decreto, inoltre, servirà a stabilire regole precise per contenere il fenomeno dei gettonisti che fanno capo a cooperative, utilizzati dalle aziende per coprire i turni. Le loro tariffe risultano essere fino a 4-5 volte superiori a quelle degli interni, il che crea delle disparità notevoli. Il decreto all’attenzione di Palazzo Chigi anticipa al 2023 per medici e infermieri il provvedimento relativo all’incremento dell’indennità specifica di pronto soccorso che entrerà a regime nel 2024 come indica la legge di bilancio.

Tra le priorità, inoltre, non possono mancare le manovre per snellire le liste d’attesa che affliggono il nostro Ssn.

Le parole del Ministro Orazio Schillaci a proposito del Decreto Omnibus

“È anche un modo per incentivare i giovani a iscriversi a quelle specialità meno attrattive da un punto di vista economico perché hanno poco mercato privato” – ha dichiarato il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che, rispetto al numero chiuso a Medicina, ha aggiunto: “abbatterlo no, ma stiamo lavorando con il Miur per aumentare gli accessi alle Facoltà”.

Alla domanda su dove si troveranno medici e infermieri che dovranno lavorare nelle nuove 1.400 case e negli oltre 400 ospedali di comunità, il Ministro ha risposto: “Tra medici di famiglia, specialisti ambulatoriali, pediatri ed ex guardie mediche abbiamo 82mila professionisti, che oggi lavorano però troppo isolati, mentre nelle nuove strutture potranno garantire una migliore assistenza lavorando in gruppo. Quelli che mancano veramente sono gli infermieri. Per questo stiamo pensando di autorizzare coloro che lavorano in ospedale a fare ore retribuite extra anche in case e ospedali di comunità".

Il decreto Omnibus indirizza un monito alle Region

Tra quanto già annunciato e quanto approvato, vi è poi un monito importantissimo che il Ministro Schillaci indirizza alle Regioni. A loro va l’incitamento ad evitare gli sprechi e a fare in modo che la sanità territoriale possa essere nuovamente punto di riferimento per il cittadino.

Ancora nessuna novità, ma vi è già l’apprezzamento per le proposte

Non è ancora consultabile il testo degli emendamenti facenti parte del nuovo decreto che è al vaglio del Governo, ma in base a quanto dichiarato in più occasioni dal Ministro Orazio Schillaci, le reazioni sembrano già positive. Dal mondo infermieristico provengono i maggiori plausi nei confronti del Ministro che ha individuato la difficoltà della categoria, entusiasta di aver appreso che le loro proposte sono al vaglio delle istituzioni.

Con loro, tutto il mondo dei professionisti sanitari rimane in attesa di sapere qualche notizia in più così da avere la possibilità di pesare bene i provvedimenti che cercano di gratificare il personale sanitario, anche dal punto di vista previdenziale, scoraggiando il privatismo in sanità con un unico obiettivo: rendere il Sistema Sanitario Nazionale, un punto di riferimento per tutti i cittadini, annichilendo gli ostacoli e incentivando i professionisti.

Di: Redazione Consulcesi Club

News e Approfondimenti che potrebbero interessarti

Vedi i contenuti