Obbligo ECM: come verificare la propria situazione formativa?

Guida pratica per verificare i tuoi crediti ECM e controllare lo stato della formazione continua obbligatoria. Scopri gli step per non avere sanzioni.

Sommario

  1. Perché i crediti ECM sono obbligatori per i professionisti sanitari
  2. Dove e come controllare la propria situazione formativa ECM
  3. Come verificare esoneri, esenzioni e riduzioni dei crediti ECM
  4. Controllare i crediti ECM automatici riconosciuti dagli Ordini professionali
  5. Come scaricare e conservare il certificato ECM triennale
  6. Come completare i crediti ECM mancanti
  7. Il controllo periodico della propria situazione formativa come garanzia professionale

L’obbligo di formazione continua attraverso il sistema ECM (Educazione Continua in Medicina) rappresenta per ogni professionista sanitario un elemento essenziale della propria attività. Aggiornare le competenze scientifiche, normative e operative è indispensabile per garantire cure di qualità ai pazienti e rispondere alle esigenze di un sistema sanitario in costante evoluzione. Medici, odontoiatri, infermieri, farmacisti, nutrizionisti, fisioterapisti e tutte le altre professioni sanitarie sono soggette a questo dovere formativo triennale, con precisi requisiti di crediti da maturare. Ma come fare per controllare in modo semplice ed efficace la propria posizione ECM ed evitare sanzioni? Ti accompagniamo passo dopo passo in tutto ciò che devi sapere per gestire e verificare correttamente la tua formazione. 

Perché i crediti ECM sono obbligatori per i professionisti sanitari

L’obbligo ECM è definito dalle normative nazionali ed è gestito a livello centrale dal Consorzio COGEAPS, l’anagrafe ufficiale dei crediti formativi di tutte le professioni sanitarie. Per il triennio 2023–2025, la regola prevede l’acquisizione di 150 crediti ECM, salvo eventuali riduzioni, esenzioni o esoneri che possono ridurre il fabbisogno individuale. 

Non rispettare l’obbligo ECM può comportare conseguenze disciplinari da parte del proprio Ordine professionale (OMCeO, IPASVI, Ordine dei farmacisti ecc.), fino ad arrivare a richiami formali o alla sospensione dall’Albo nei casi più gravi. È quindi fondamentale verificare periodicamente la propria posizione formativa e intervenire per tempo in caso di crediti mancanti o situazioni non aggiornate. 

Dove e come controllare la propria situazione formativa ECM

La verifica della propria posizione ECM avviene attraverso l’area riservata del portale ufficiale del COGEAPS, accessibile con SPID, CIE o (in alcuni casi ancora attivi) username e password personali. 

Una volta effettuato l’accesso, è possibile consultare: 

  • I crediti ECM già acquisiti, suddivisi per anno e tipologia (FAD, RES, FSC); 
  • L’obbligo residuo ancora da soddisfare nel triennio corrente; 
  • Le eventuali richieste di esonero, esenzione o riduzione presentate e approvate; 
  • Lo storico dei trienni precedenti; 
  • La presenza di crediti in attesa di validazione da parte dei provider. 

Il sistema si aggiorna automaticamente con i dati inviati dagli enti accreditati. Se mancano corsi già svolti, è necessario contattare direttamente il provider affinché trasmetta correttamente l’esito a COGEAPS. 

In alternativa (o in caso di dubbi), si può consultare anche il portale AGENAS, nella sezione dedicata all’Anagrafe delle Professioni Sanitarie, che offre una seconda fonte ufficiale per il controllo della propria posizione formativa. 

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Come verificare esoneri, esenzioni e riduzioni dei crediti ECM

Situazioni professionali o personali particolari possono modificare l’obbligo formativo previsto. Tramite il portale COGEAPS è possibile inviare richieste di esonero, esenzione o riduzione, corredate dalla documentazione necessaria. 

Le condizioni riconosciute includono: 

  • Maternità o paternità con periodo di congedo; 
  • Iscrizione a scuole di specializzazione, dottorati di ricerca o master universitari; 
  • Malattia grave o prolungata; 
  • Assenza lavorativa estesa per motivi personali o familiari documentati; 
  • Altre situazioni previste dalla normativa ECM vigente. 

Solo a seguito di approvazione ufficiale da parte di COGEAPS l’esonero o la riduzione diventa visibile nella propria scheda personale. 

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Controllare i crediti ECM automatici riconosciuti dagli Ordini professionali

Alcune attività istituzionali o ordinistiche danno diritto a crediti ECM riconosciuti automaticamente dal proprio Ordine professionale (ad esempio gli OMCeO provinciali). 

Queste attività possono comprendere: 

  • Partecipazione a commissioni o gruppi di lavoro dell’Ordine; 
  • Attività di tutoraggio o docenza in corsi istituzionali; 
  • Coinvolgimento in commissioni concorsuali o valutative. 

Di norma, l’Ordine trasmette direttamente questi crediti a COGEAPS, ma in alcuni casi può essere richiesta una autocertificazione. È consigliabile verificare le specifiche modalità direttamente presso il proprio Ordine territoriale. 

Come scaricare e conservare il certificato ECM triennale

Una volta completato il triennio formativo, il professionista può scaricare dal portale COGEAPS il certificato ECM ufficiale, documento che attesta l’assolvimento dell’obbligo formativo. 

Si consiglia di salvare il certificato in formato PDF per poterlo esibire in caso di: 

  • Controlli da parte dell’Ordine professionale; 
  • Concorsi pubblici o selezioni; 
  • Procedure di accreditamento o audit interni in strutture sanitarie. 

Avere il certificato pronto consente di dimostrare facilmente la regolarità della propria posizione ECM. 

Come completare i crediti ECM mancanti

Se dal controllo emerge un saldo negativo di crediti rispetto all’obbligo triennale, è opportuno procedere tempestivamente al recupero tramite le seguenti modalità: 

  • Corsi FAD (Formazione a Distanza), disponibili online presso provider accreditati; 
  • Eventi RES (Residenziali), come convegni e seminari in presenza; 
  • Attività individuali, come pubblicazioni scientifiche o docenze ECM, riconosciute previo invio di documentazione; 
  • Corsi o eventi offerti dal proprio Ordine professionale, spesso gratuiti o a costo agevolato e consultabili sui siti degli OMCeO provinciali. 

Per evitare problematiche di fine triennio, è consigliabile pianificare per tempo il completamento dell’obbligo formativo. 

Il controllo periodico della propria situazione formativa come garanzia professionale

Controllare la propria posizione ECM almeno una volta all’anno, tramite il portale COGEAPS o il sito AGENAS, è una buona prassi professionale per ogni professionista sanitario. 

Mantenere aggiornata la propria formazione continua significa non solo evitare sanzioni o richiami disciplinari, ma anche garantire un esercizio professionale responsabile, basato su competenze aggiornate e orientato alla sicurezza dei pazienti. La formazione continua non è un semplice obbligo burocratico, ma uno strumento di crescita personale e di miglioramento della qualità assistenziale. 

Di: Viviana Franzellitti, giornalista

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