Medici donna, tra i 40 e i 49 anni pronte a doppiare gli uomini. L’analisi della FNOMCeO

Secondo i dati elaborati dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli Odontoiatri, tra i medici italiani con meno di 50 anni, sei su dieci sono donne. Approfondisci.

Sommario

  1. Predominanza delle donne tra i giovani medici, un ricambio generazionale incompleto
  2. Donne in medicina: una tendenza che affonda le radici nella storia
  3. Donne medico, le sfide per il futuro: organizzazione del lavoro e sicurezza

Negli ultimi decenni, la professione medica in Italia ha subito una trasformazione significativa: sempre più donne scelgono di intraprendere questa carriera, diventando la maggioranza nelle fasce d’età più giovani. Secondo i dati elaborati dalla FNOMCeO (Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli Odontoiatri) e aggiornati al 18 febbraio, tra i medici italiani con meno di 50 anni, sei su dieci sono donne. La percentuale sale ulteriormente nella fascia tra i 40 e i 49 anni, dove le donne rappresentano il 64% del totale. Questa tendenza segna un leggero incremento rispetto all'anno precedente, consolidando un cambiamento che si sta manifestando in modo sempre più evidente.

Predominanza delle donne tra i giovani medici, un ricambio generazionale incompleto

Nonostante la predominanza femminile tra i giovani medici, il quadro complessivo della professione medica in Italia è ancora caratterizzato da un'età media elevata. I medici under 50 rappresentano solo il 42% dei 422.511 iscritti all'Albo, una percentuale che riflette la condizione generale del Paese, segnalata anche da Eurostat, secondo cui l’Italia ha i medici attivi più anziani d’Europa. Anche ampliando lo sguardo ai medici con meno di 70 anni, le donne rimangono la maggioranza, ma con una percentuale più contenuta del 53%. La situazione si ribalta completamente tra gli over 70 e, ancor più, tra gli over 75, dove gli uomini rappresentano l’83% degli iscritti all'Albo. Tuttavia, con il progressivo pensionamento dei medici più anziani, la composizione della professione continuerà a cambiare.

Leggi anche

Donne in medicina: una tendenza che affonda le radici nella storia

Il fenomeno della femminilizzazione della medicina è relativamente recente. Appena un secolo fa, le donne medico in Italia erano poco più di duecento, un numero che aumentò gradualmente fino a raggiungere 367 nel 1938. Tra le prime pioniere, Adelasia Cocco, che nel 1914 divenne la prima donna medico condotto in Italia, affrontando numerose difficoltà per affermarsi in un ambiente a prevalenza maschile. Ancora prima, nel 1877, Ernestina Paper fu la prima donna a laurearsi in medicina nell'Italia unita, seguita un anno dopo da Maria Farné Velleda. Oggi la situazione è molto diversa e il trend attuale suggerisce che nei prossimi cinque-dieci anni assisteremo a un ulteriore aumento della presenza femminile nella professione.

Donne medico, le sfide per il futuro: organizzazione del lavoro e sicurezza

Secondo Filippo Anelli, presidente della FNOMCeO, la crescente presenza femminile nella professione medica richiede un adeguamento dei modelli organizzativi per consentire un migliore equilibrio tra vita lavorativa e privata. “Nel nostro Servizio sanitario nazionale le colleghe sono ormai, da almeno cinque anni, la maggioranza, soprattutto nelle fasce di età in cui va costruita la carriera e in cui aumentano le responsabilità professionali e familiari”, afferma Anelli.

“Gli orari di lavoro devono sempre più tener conto di questa realtà, garantendo pari opportunità e valorizzando sia le professioniste che i professionisti”. Un tema di grande rilevanza è anche la sicurezza: il 12 marzo, a Foggia, si celebrerà la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari, un’occasione per chiedere misure concrete di prevenzione e protezione. Intanto, la tendenza alla femminilizzazione si sta manifestando anche tra gli odontoiatri, dove, pur rimanendo gli uomini la maggioranza (70% degli iscritti), le nuove generazioni vedono una crescente presenza femminile, confermando un cambiamento destinato a lasciare il segno nel panorama sanitario italiano.

Di: Arnaldo Iodice, giornalista

Argomenti correlati

News e approfondimenti che potrebbero interessarti

Vedi i contenuti

La soluzione digitale per i Professionisti Sanitari

Consulcesi Club

Contatti

Via G.Motta 6, Balerna CH
PEC: consulcesisa@legalmail.it

Social media