Trattamento diabete: tutte le novità dal convegno di Milano

Le ultime novità sul trattamento del diabete presentate al convegno di Milano del 7-8 giugno. Approfondimenti su terapie innovative e nuove linee guida.

Sommario

  1. Nuove terapie: focus sui dual agonisti
  2. Tecnologia e automazione: i nuovi microinfusori intelligenti
  3. Nuove linee guida: personalizzazione e prevenzione al centro
  4. Punti salienti emersi durante il convegno
  5. Uno sguardo al futuro del trattamento del diabete
  6. L'importanza dell'approccio multidisciplinare

Si è da poco concluso a Milano uno degli eventi scientifici più attesi dell’anno nel campo dell’endocrinologia: il Convegno Nazionale sul Trattamento del Diabete, che ha visto la partecipazione di oltre 1.200 specialisti tra diabetologi, ricercatori, medici di medicina generale e rappresentanti dell’industria farmaceutica. L’evento ha portato alla luce importanti novità in ambito terapeutico, con focus su nuove molecole, dispositivi digitali avanzati e aggiornamenti delle linee guida internazionali. 

Nuove terapie: focus sui dual agonisti

Uno dei temi centrali è stato l’utilizzo dei dual agonisti del recettore GLP-1/GIP, come tirzepatide, che stanno mostrando risultati molto promettenti sia nel controllo glicemico che nella riduzione del peso corporeo. Studi presentati al convegno evidenziano una riduzione media dell’HbA1c di oltre il 2% e una perdita di peso superiore al 15% nei pazienti con diabete di tipo 2, aprendo la strada a un approccio terapeutico più completo. 

Tecnologia e automazione: i nuovi microinfusori intelligenti

Importanti progressi sono stati annunciati anche nel campo della tecnologia applicata al diabete. Sono stati presentati i nuovi modelli di microinfusori di insulina a circuito chiuso, noti come pancreas artificiali, capaci di monitorare continuamente la glicemia e regolare automaticamente l’infusione insulinica. Il nuovo modello italiano "iLoop X", attualmente in fase di validazione clinica, promette una maggiore precisione e facilità d’uso rispetto ai dispositivi attuali.

Nuove linee guida: personalizzazione e prevenzione al centro

La Società Italiana di Diabetologia (SID) e l’Associazione Medici Diabetologi (AMD) hanno annunciato l’aggiornamento congiunto delle linee guida per la gestione del diabete di tipo 2. Le principali novità includono: 

  • Maggiore enfasi sulla personalizzazione delle terapie in base al profilo metabolico e al rischio cardiovascolare del paziente; 
  • Introduzione di screening precoci per la neuropatia e retinopatia diabetica anche nei soggetti con prediabete; 
  • Promozione dell’educazione terapeutica strutturata come strumento essenziale per migliorare l’aderenza al trattamento. 

Il Convegno Nazionale sul Trattamento del Diabete, svoltosi a Milano il 7-8 giugno 2025, ha rappresentato un momento chiave per la comunità medica e scientifica. L’evento ha offerto un aggiornamento completo sulle nuove frontiere nella gestione del diabete, con focus su terapie farmacologiche all’avanguardia, dispositivi digitali evoluti e nuovi orientamenti nelle linee guida cliniche. 

Organizzato con il patrocinio della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), il convegno ha messo in luce l’urgenza di innovare l’approccio terapeutico e ha posto al centro la personalizzazione delle cure e la prevenzione delle complicanze. 

 

Punti salienti emersi durante il convegno

  • Dual agonisti GLP-1/GIP: Tirzepatide e molecole simili si stanno affermando come trattamenti d’eccellenza per il diabete tipo 2, combinando effetti antidiabetici e dimagranti. 
  • Microinfusori intelligenti di nuova generazione: Sistemi a circuito chiuso capaci di mimare la funzione pancreatica in tempo reale, come il prototipo italiano “iLoop X”. 
  • Linee guida aggiornate 2025: Maggiore attenzione alla prevenzione, diagnosi precoce delle complicanze e gestione multidisciplinare del paziente. 
  • Ruolo della tecnologia e del digitale: Dai sensori CGM sempre più accurati alle app per la gestione personalizzata del trattamento. 

Uno sguardo al futuro del trattamento del diabete

Il messaggio più forte che emerge dal convegno di Milano è che il trattamento del diabete sta vivendo una trasformazione radicale. Non si tratta più solo di controllare la glicemia, ma di offrire soluzioni integrate, sostenibili e su misura per ogni paziente. Le novità presentate indicano una direzione sempre più orientata verso la medicina personalizzata, la digitalizzazione della cura e l’empowerment del paziente.

L'importanza dell'approccio multidisciplinare

Diversi relatori hanno sottolineato la necessità di un approccio integrato al trattamento del diabete, che coinvolga non solo il medico diabetologo, ma anche nutrizionisti, psicologi, farmacisti e infermieri specializzati. Questo modello, già applicato in alcuni centri pilota, ha dimostrato di migliorare sensibilmente gli esiti clinici e la qualità della vita dei pazienti. 

Il convegno di Milano ha confermato quanto la ricerca sul diabete sia in rapida evoluzione, spinta dall’innovazione farmacologica e tecnologica. Le nuove terapie e le linee guida appena presentate rappresentano una svolta verso un trattamento più efficace, sicuro e centrato sul paziente. La sfida ora è rendere queste novità accessibili e sostenibili per tutti, attraverso una collaborazione sempre più stretta tra sistema sanitario, industria e pazienti. 

Di: Cristina Saja, giornalista e avvocato

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