Due giorni di incontri e dibattiti attorno alle
tematiche più innovative della
medicina legale, con lo scopo di delineare una metodologia di lavoro condivisa e obiettivi comuni tra i vari ruoli professionali coinvolti, da diffondere sul territorio nazionale. Da questi ambiziosi quanto importanti propositi prende forma il convegno
Problematiche attuali della medicina legale: contenzioso, assicurazione e autoritenzione da 16,3 ECM, in programma il
9 e 10 giugno presso l’Università
“La Sapienza” di Roma.
Leggi l'articolo con l'approfondimento dei temi trattati durante il convegno.
Nella due giorni di eventi, curati dai responsabili scientifici
Vittorio Fineschi e
Paola Frati, la medicina legale verrà approfondita nella sua duplice natura attraverso una serie di incontri e confronti sulle novità e le problematiche relative alla
responsabilità professionale sanitaria, così come alla
Patologia Forense. Per guardare il programma completo
clicca qui.
“L’evento è stato pensato per dare ampio spazio al
confronto multidisciplinare, che verrà inoltre arricchito dalla presenza di illustri
magistrati ed esponenti dei filoni giurisprudenziali più significativi in materia”, racconta Paola Frati, professore ordinario di Medicina legale presso l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, membro del comitato etico di INMI Spallanzani e coordinatrice della Sezione di Medicina Legale.
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Il programma del convegno
Dopo la prima
tavola rotonda, durante la quale verranno messi a confronto tre soluzioni assicurative (
autoritenzione, sistema misto e assicurazione), si passerà all’approfondimento della
responsabilità sanitaria. Questa verrà trattata sia sotto l’aspetto
penalistico, anche grazie all’intervento di
Patrizia Piccialli, Presidente della Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione, sia dal punto di vista
civilistico, con
Giacomo Travaglino, Presidente della Terza Sezione Civile della Cassazione; “oltre alla presenza di magistrati sia di Cassazione sia del
Tribunale Civile di Roma e della
Corte dei Conti”, anticipa la Frati.
Una sessione a sé verrà poi dedicata alla
responsabilità, nei suoi aspetti penali e civili, connessi alla pandemia da Covid-19. L’approccio pluridisciplinare permetterà dunque l’approfondimento di questa secondo i vari
profili medico-legali e giuridici, non mancando di guardare alle
novità introdotte dal legislatore, con le pronunce giurisprudenziali in merito.
Un dibattito attorno all’emergenza pandemica non può poi includere la tanto dibattuta questione dei
vaccini. Proprio a questi e alla
responsabilità medica correlata, sono dedicati tre incontri.
Nella mattina di
venerdì 10 giugno verrà poi approfondito, nei suoi molteplici risvolti,
il rischio clinico: dall’importanza della sua prevenzione - in condizioni emergenziali e non – alle
raccomandazioni e alle
strategie operative in tempo di Covid-19, nonché della
gestione della comunicazione.
Il pomeriggio del 10 invece, sarà dedicato interamente alla sessione di
Patologia Forense, aspetto saliente e peculiare della medicina legale, che non mancherà di essere declinata anche in relazione della
diffusione della pandemia.
“Il convegno invita a partecipare, oltre agli
specialisti di medicina legale, specialisti delle varie branche, per poter sviluppare le conoscenze per operare percorsi virtuosi nel loro operato professionale, anticipando ed evitando l’errore. Ma gli incontri si rivolgono anche a coloro che pur non essendo specialisti in medicina legale, vogliono acquisire competenze nell’ambito del contenzioso, magari per essere un domani consulenti tecnici e periti nella propria branca specialistica. Sappiamo infatti che la
Legge 24 del 2017 richiede la collegialità dei periti; quindi, la presenza obbligatoria del medico legale ma anche di un consulente tecnico che abbia specifica e comprovata esperienza nella materia oggetto del contendere”, conclude Paola Frati.