Legge Gelli: rischi di rivalsa dalle assicurazioni sui medici non in regola con gli ECM

La Legge Gelli introduce diversi rischi per i medici non in regola con gli ECM, tra cui la rivalsa delle assicurazioni. Scopri di più.

Il Ministero dello Sviluppo economico sta vagliando in questi giorni la bozza del Decreto attuativo dell’art. 10, l. 24/17 (c.d. legge Gelli) in materia di requisiti minimi di garanzia delle polizze per la responsabilità professionale, e come preannunciato già più volte l’adempimento degli obblighi ECM è divenuto un requisito essenziale per ridurre i rischi e i costi a carico al medico.

In particolare, l’art. 3 del decreto riporta al co. 7 la possibilità che vi siano aumenti o diminuzioni delle tariffe collegati non solo al numero e alla specificità dei sinistri, ma anche all’assolvimento dell’obbligo formativo e di aggiornamento previsto dalla normativa vigente e dalle indicazioni della Commissione nazionale per la formazione continua anche sulla base delle linee di indirizzo dell’Osservatorio istituito dalla medesima legge. Un sistema premiante, dunque, per i medici più diligenti assolutamente condivisibile. 

Ma il comma 3 del medesimo articolo risulta essere sicuramente quello più preoccupante per la categoria, perché prevede il diritto di rivalsa dell’assicuratore, che in sostanza potrà richiedere il rimborso del risarcimento versato al danneggiato direttamente al medico, qualora questo non abbia assolto agli obblighi di ECM. Si tratta di una norma molto severa, basti pensare che nella circolazione stradale clausole simili sulle polizze sono applicate ad esempio ai casi di guida in stato di ebbrezza o sotto l’uso di sostanze stupefacenti, che non sono certo paragonabili ad un medico che non acquisisce tutti i crediti formativi del triennio. 

E’ indubbio che la formazione continua e il costante aggiornamento debbano essere obbiettivi fondamentali per un medico che voglia esercitare nel migliore dei modi la professione, ma è altrettanto vero che oggi soprattutto per coloro che lavorano nella sanità pubblica e sono sottoposti a turni massacranti, spesso manca il tempo per l’aggiornamento e questa circostanza nella stesura delle norme non può essere ignorata.

La legge Gelli ormai da quasi due anni in vigore è sostanzialmente depotenziata dalla mancanza dei decreti attuativi, pertanto è urgente che vengano approvati, nonostante questa urgenza non si può prescindere da una seria riflessione sullo stato  in cui versa la categoria medica attualmente: sanzioni e sistemi premianti avranno un senso quando tutti saranno nelle condizioni di poter assolvere con serenità ai propri obblighi ECM, diversamente si trasformeranno in una punizione per color che lavorano di più. 

Per qualsiasi informazione relativa ai crediti ECM vi invitiamo a contattare il nostro Sportello Informativo al numero 80012277, i nostri consulenti vi supporteranno nella verifica del vostro status formativo registrato dal Co.Ge.A.P.S. . 

 

Di: Redazione Consulcesi Club

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