Formazione ECM per infermieri: quattro corsi chiave per chiudere il triennio con successo

Il triennio ECM 2023–2025 entra nella sua fase finale: Club Professioni Sanitarie propone quattro corsi FAD accreditati pensati per aiutare gli infermieri a completare i crediti formativi, aggiornando le proprie competenze su comunicazione con il paziente, sicurezza in emergenza-urgenza, radioprotezione e innovazione digitale in sanità.

Sommario

  1. Comunicare meglio per curare meglio
  2. Sicurezza e responsabilità in corsia e nell’emergenza-urgenza
  3. Radioprotezione: strumenti e strategie per tutelare chi cura e chi è curato
  4. Innovazione e territorio: l’infermiere nell’era dell’intelligenza artificiale
  5. Pianificare oggi per lavorare con serenità domani

Aggiornarsi per restare sicuri, competenti e protetti è oggi più che mai essenziale. Il lavoro infermieristico è tra i più usuranti e complessi dell’intero sistema sanitario: turni massacranti, emergenze continue, responsabilità costanti e carichi emotivi pesanti. In questo contesto, la formazione continua non è solo un dovere professionale, ma anche un investimento per tutelare sé stessi e i pazienti. Con la conclusione del triennio ECM 2023–2025 ormai prossima, diventa cruciale raggiungere i 150 crediti formativi richiesti per restare in regola anche con la copertura assicurativa, come previsto dalla Legge Gelli-Bianco (L. n. 24/2017). Dal 2026, infatti, l’efficacia delle polizze assicurative sarà direttamente connessa al rispetto dell’obbligo formativo ECM. Nello specifico, i professionisti che non avranno ottenuto almeno il 70% dei crediti previsti (cioè 105 su 150) potrebbero trovarsi senza copertura: le compagnie assicurative avranno la facoltà di negare la validità della polizza, applicare un aumento del premio o dichiararla nulla in caso di contenzioso. Un motivo ulteriore, quindi, per non rinviare la formazione e organizzarsi per completare i crediti entro la fine dell’anno. Tra le piattaforme più affidabili e accreditate, Club Professioni Sanitarie propone un’ampia gamma di corsi ECM di alta qualità, pensati per soddisfare anche le esigenze formative degli infermieri. In particolare, offre quattro percorsi FAD dedicati a questa categoria professionale, caratterizzati da un consistente numero di crediti, un approccio pratico, contenuti aggiornati e un elevato valore scientifico.

Comunicare meglio per curare meglio

La qualità della relazione con il paziente è parte integrante della sicurezza delle cure. Il corso Il counselling al servizio della relazione con il paziente (ed. 2025)” che offre ben 46,8 crediti ECM aiuta gli infermieri a sviluppare empatia, ascolto attivo e capacità di gestione dei conflitti, competenze indispensabili per affrontare le sfide comunicative in corsia e sul territorio. Attraverso moduli interattivi e casi reali, la dott.ssa Lucilla Ricottini, pediatra e formatrice esperta in comunicazione sanitaria, guida i partecipanti in un percorso che unisce neuroscienze e pratica clinica quotidiana. Il corso fa parte delle tematiche speciali del SSN (Obiettivo33), dedicate alla prevenzione della violenza nei confronti dei professionisti sanitari. Le tematiche speciali riguardano argomenti considerati urgenti o straordinari dal Servizio Sanitario Nazionale e dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, che richiedono una formazione mirata perché affrontano rischi specifici o situazioni critiche. L’Obiettivo 33 identifica quindi corsi che non si limitano agli aspetti tecnico-professionali, ma includono anche contenuti di sistema: organizzazione, procedure e gestione dei rischi, strumenti fondamentali per aiutare gli infermieri a prevenire e gestire efficacemente episodi di violenza sul lavoro.

Sicurezza e responsabilità in corsia e nell’emergenza-urgenza

Quando ogni secondo conta, la precisione e la conoscenza delle proprie responsabilità diventano fondamentali. Il corso “Responsabilità infermieristica in emergenza-urgenza e nella somministrazione dei farmaci” dà ben 27 crediti ECM e approfondisce i principali aspetti legali, clinici e organizzativi dell’assistenza in area critica. Il dottor Muzio Stornelli, coordinatore infermieristico di Terapia Intensiva e docente in area critica, offre un approccio operativo che integra teoria giuridica e gestione clinica, con particolare attenzione alla prevenzione degli errori e al risk management. Una formazione essenziale per chi lavora in contesti ad alta pressione e desidera operare con maggiore sicurezza e consapevolezza.

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Radioprotezione: strumenti e strategie per tutelare chi cura e chi è curato

Il corso Radioprotezione nelle esposizioni mediche (D. Lgs. 101/20 – ed. 2025)”, valido per 12 crediti ECM, rappresenta un elemento fondamentale per la sicurezza in sanità. Fornisce ai sanitari indicazioni pratiche e aggiornate per applicare correttamente le norme di radioprotezione, riducendo l’esposizione a radiazioni sia dei pazienti che del personale sanitario e garantendo maggiore sicurezza nell’attività clinica quotidiana. Anche questa è considerata una tematica speciale, rientrante sempre nell’Obiettivo33 del sistema ECM, che identifica corsi su argomenti prioritari o urgenti per il Servizio Sanitario Nazionale. Questo significa che i corsi specifici in ambito di radioprotezione sono obbligatori per gli infermieri che operano in contesti con esposizione a radiazioni, perché forniscono aggiornamenti sulle norme di sicurezza e sulle buone pratiche per proteggere pazienti e operatori. L'iter formativo affronta non solo aspetti tecnico-professionali, ma anche contenuti di sistema, come organizzazione, procedure e gestione dei rischi, aiutando gli operatori a comprendere come il SSN promuove la prevenzione e la protezione su scala più ampia. Il valore aggiunto del corso è l’esperienza del dottor Luigi Manco, fisico medico ed esperto di radioprotezione presso l’AUSL di Ferrara, che condivide esempi concreti di consulenza e formazione su scala nazionale, rendendo l’aggiornamento non solo un obbligo normativo, ma un supporto reale e operativo per chi, come gli infermieri, lavora in prima linea.

Innovazione e territorio: l’infermiere nell’era dell’intelligenza artificiale

La medicina del territorio sta vivendo una trasformazione profonda e l’intelligenza artificiale è ormai parte integrante di questo cambiamento. Il corso Intelligenza artificiale e Medicina del territorio: rischi ed opportunità” propone altri 10,8 crediti ECM ed esplora le potenzialità e i limiti dell’AI in ambito sanitario, dalla diagnosi precoce alla gestione dei servizi territoriali, fino alla privacy e cybersecurity. I dottori Fernando Capuano e Roberto Virgili, figure di riferimento della SIMEDET, guidano i partecipanti in un percorso che aiuta a integrare innovazione e responsabilità etica, fornendo strumenti concreti per una pratica infermieristica digitale, consapevole e umana.

Pianificare oggi per lavorare con serenità domani

Il tempo stringe, ma la buona notizia è che completare i 150 crediti ECM entro il 31 dicembre 2025 è ancora possibile grazie alla formazione flessibile online. Piattaforme come Club Professioni Sanitarie offrono corsi accreditati, aggiornati e fruibili senza vincoli di orario, trasformando un obbligo in un’occasione di crescita reale. La formazione non è solo un requisito: è un modo per accrescere la sicurezza, alleggerire la fatica quotidiana e restituire dignità a una professione che, tra turni estenuanti e carichi emotivi enormi, continua a essere una delle colonne portanti del nostro sistema sanitario.

Di: Viviana Franzellitti, giornalista

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