Aggiornarsi per restare sicuri, competenti e protetti è oggi più che mai essenziale. Il lavoro infermieristico è tra i più usuranti e complessi dell’intero sistema sanitario: turni massacranti, emergenze continue, responsabilità costanti e carichi emotivi pesanti. In questo contesto, la formazione continua non è solo un dovere professionale, ma anche un investimento per tutelare sé stessi e i pazienti. Con la conclusione del triennio ECM 2023–2025 ormai prossima, diventa cruciale raggiungere i 150 crediti formativi richiesti per restare in regola anche con la copertura assicurativa, come previsto dalla Legge Gelli-Bianco (L. n. 24/2017). Dal 2026, infatti, l’efficacia delle polizze assicurative sarà direttamente connessa al rispetto dell’obbligo formativo ECM. Nello specifico, i professionisti che non avranno ottenuto almeno il 70% dei crediti previsti (cioè 105 su 150) potrebbero trovarsi senza copertura: le compagnie assicurative avranno la facoltà di negare la validità della polizza, applicare un aumento del premio o dichiararla nulla in caso di contenzioso. Un motivo ulteriore, quindi, per non rinviare la formazione e organizzarsi per completare i crediti entro la fine dell’anno. Tra le piattaforme più affidabili e accreditate, Club Professioni Sanitarie propone un’ampia gamma di corsi ECM di alta qualità, pensati per soddisfare anche le esigenze formative degli infermieri. In particolare, offre quattro percorsi FAD dedicati a questa categoria professionale, caratterizzati da un consistente numero di crediti, un approccio pratico, contenuti aggiornati e un elevato valore scientifico.
Comunicare meglio per curare meglio
La qualità della relazione con il paziente è parte integrante della sicurezza delle cure. Il corso “Il counselling al servizio della relazione con il paziente (ed. 2025)” che offre ben 46,8 crediti ECM aiuta gli infermieri a sviluppare empatia, ascolto attivo e capacità di gestione dei conflitti, competenze indispensabili per affrontare le sfide comunicative in corsia e sul territorio. Attraverso moduli interattivi e casi reali, la dott.ssa Lucilla Ricottini, pediatra e formatrice esperta in comunicazione sanitaria, guida i partecipanti in un percorso che unisce neuroscienze e pratica clinica quotidiana. Il corso fa parte delle tematiche speciali del SSN (Obiettivo 33), dedicate alla prevenzione della violenza nei confronti dei professionisti sanitari. Le tematiche speciali riguardano argomenti considerati urgenti o straordinari dal Servizio Sanitario Nazionale e dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, che richiedono una formazione mirata perché affrontano rischi specifici o situazioni critiche. L’Obiettivo 33 identifica quindi corsi che non si limitano agli aspetti tecnico-professionali, ma includono anche contenuti di sistema: organizzazione, procedure e gestione dei rischi, strumenti fondamentali per aiutare gli infermieri a prevenire e gestire efficacemente episodi di violenza sul lavoro.
Sicurezza e responsabilità in corsia e nell’emergenza-urgenza
Quando ogni secondo conta, la precisione e la conoscenza delle proprie responsabilità diventano fondamentali. Il corso “Responsabilità infermieristica in emergenza-urgenza e nella somministrazione dei farmaci” dà ben 27 crediti ECM e approfondisce i principali aspetti legali, clinici e organizzativi dell’assistenza in area critica. Il dottor Muzio Stornelli, coordinatore infermieristico di Terapia Intensiva e docente in area critica, offre un approccio operativo che integra teoria giuridica e gestione clinica, con particolare attenzione alla prevenzione degli errori e al risk management. Una formazione essenziale per chi lavora in contesti ad alta pressione e desidera operare con maggiore sicurezza e consapevolezza.
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Radioprotezione: strumenti e strategie per tutelare chi cura e chi è curato
Il corso “Radioprotezione nelle esposizioni mediche (D. Lgs. 101/20 – ed. 2025)”, valido per 12 crediti ECM, rappresenta un elemento fondamentale per la sicurezza in sanità. Fornisce ai sanitari indicazioni pratiche e aggiornate per applicare correttamente le norme di radioprotezione, riducendo l’esposizione a radiazioni sia dei pazienti che del personale sanitario e garantendo maggiore sicurezza nell’attività clinica quotidiana. Anche questa è considerata una tematica speciale, rientrante sempre nell’Obiettivo 33 del sistema ECM, che identifica corsi su argomenti prioritari o urgenti per il Servizio Sanitario Nazionale. Questo significa che i corsi specifici in ambito di radioprotezione sono obbligatori per gli infermieri che operano in contesti con esposizione a radiazioni, perché forniscono aggiornamenti sulle norme di sicurezza e sulle buone pratiche per proteggere pazienti e operatori. L'iter formativo affronta non solo aspetti tecnico-professionali, ma anche contenuti di sistema, come organizzazione, procedure e gestione dei rischi, aiutando gli operatori a comprendere come il SSN promuove la prevenzione e la protezione su scala più ampia. Il valore aggiunto del corso è l’esperienza del dottor Luigi Manco, fisico medico ed esperto di radioprotezione presso l’AUSL di Ferrara, che condivide esempi concreti di consulenza e formazione su scala nazionale, rendendo l’aggiornamento non solo un obbligo normativo, ma un supporto reale e operativo per chi, come gli infermieri, lavora in prima linea.
Innovazione e territorio: l’infermiere nell’era dell’intelligenza artificiale
La medicina del territorio sta vivendo una trasformazione profonda e l’intelligenza artificiale è ormai parte integrante di questo cambiamento. Il corso “Intelligenza artificiale e Medicina del territorio: rischi ed opportunità” propone altri 10,8 crediti ECM ed esplora le potenzialità e i limiti dell’AI in ambito sanitario, dalla diagnosi precoce alla gestione dei servizi territoriali, fino alla privacy e cybersecurity. I dottori Fernando Capuano e Roberto Virgili, figure di riferimento della SIMEDET, guidano i partecipanti in un percorso che aiuta a integrare innovazione e responsabilità etica, fornendo strumenti concreti per una pratica infermieristica digitale, consapevole e umana.
Pianificare oggi per lavorare con serenità domani
Il tempo stringe, ma la buona notizia è che completare i 150 crediti ECM entro il 31 dicembre 2025 è ancora possibile grazie alla formazione flessibile online. Piattaforme come Club Professioni Sanitarie offrono corsi accreditati, aggiornati e fruibili senza vincoli di orario, trasformando un obbligo in un’occasione di crescita reale. La formazione non è solo un requisito: è un modo per accrescere la sicurezza, alleggerire la fatica quotidiana e restituire dignità a una professione che, tra turni estenuanti e carichi emotivi enormi, continua a essere una delle colonne portanti del nostro sistema sanitario.