Podcast InFormazione: La Commissione ECM si muove: la delibera, i trienni precedenti e l'ultima opportunità

Nel nono episodio di InFormazione analizziamo la delibera 1/25 e le intenzioni della Commissione ECM per il recupero dei trienni passati.

Sommario

  1. Il nodo assicurativo e i rischi del 2026
  2. Dunque, cosa prevede la delibera?

A meno di 6 mesi dalla scadenza del triennio formativo 2023-2025, con gli Ordini professionali già impegnati a sollecitare i professionisti non in regola e ad inviare comunicazioni ufficiali con le singole situazioni formative, arriva un novità direttamente dalla Commissione ECM. Evidentemente la situazione formativa dei professionisti sanitari non è così rosea come ci si aspettava e la Commissione è corsa ai ripari con l’obbiettivo, come si percepisce, di riportare il maggior numero possibile di sanitari ad una situazione di certificabilità.

Più tempo per recuperare i crediti dei trienni passati, attivazione del sistema dei compensativi e una premialità confermata per i professionisti virtuosi. Sono i punti principali della delibera che la Commissione Nazionale per la Formazione Continua ha approvato il 3 luglio 2025 e il cui testo analizzeremo a breve. Ma prima di farlo analizziamo le possibili ragioni che hanno portato la Commissione ad un intervento risolutivo come questo.

Il nodo assicurativo e i rischi del 2026

In primis sicuramente il nodo assicurativo. La Legge Gelli-Bianco e il decreto attuativo di febbraio 2024, hanno confermato il legame tra formazione e responsabilità professionale: dal 2026 bisognerà aver completato almeno il 70% del fabbisogno formativo del triennio 23-25 per non rischiare di vedersi rifiutare la copertura dalle compagnie assicurative in caso di contenzioso. Secondo il principio per il quale non aver completato il proprio aggiornamento professionale significa non rivolgersi al paziente al massimo delle proprie potenzialità.

Da non trascurare, però, anche l’importanza per la Commissione nazionale per la formazione continua e per il COGEAPS di mantenere una credibilità agli occhi dei professionisti e dare un valore all’impegno di coloro che sono rimasti aggiornati e certificabili per tutti i trienni e che, per troppe volte, hanno sentito parlare di sanzioni disciplinari per inadempienze senza mai vederle applicare.

Dunque, cosa prevede la delibera?

Il primo articolo della delibera stabilisce al 31 dicembre 2025 il termine per acquisire i crediti mancanti per il triennio 2020-2022, oltre che per quello attuale (2023-25). Tutti i crediti acquisiti nel 2023-2025 potranno essere utilizzati per recuperare i debiti dei trienni passati. Il trasferimento dei crediti sarà poi ammesso fino al 30 giugno 2026.

Crediti compensativi e in eccesso per i trienni passati, il regolamento: art.2 e 3

Il secondo e il terzo articolo regolano la certificazione e la compensazione dei crediti per i trienni passati. Si è stabilito che i crediti in eccesso acquisiti dal 2014 e fino alla fine del triennio 2026-2028 potranno essere valutati con la piattaforma Cogeaps e andranno automaticamente a compensare i debiti dei trienni passati dove presenti, senza bisogno che il professionista effettui manualmente lo spostamento crediti. La metodologia, esemplificata nel testo, riporta una situazione simile:  

  • Situazione 2014-2016: +20 
  • Situazione 2017-2019: -40 
  • Situazione 2020-2022: -15 
  • Situazione 2023-2025: +50 

In questo caso il saldo totale sarà di +15, ottenendo la certificazione del professionista per tutti i trienni pregressi. Nel caso in cui il saldo totale tra i trienni dovesse essere negativo, il professionista dovrà recuperare il gap tramite crediti compensativi.  

Dunque, i professionisti che risulteranno non certificabili nei trienni 2014-2016, 2017-2019 e 2020-2022 e non potranno contare sui crediti in eccesso, dovranno acquisire crediti compensativi derivanti da eventi ECM entro e non oltre il 31 dicembre 2028

Premialità: arriva il riconoscimento per i professionisti virtuosi: art. 4

Infine, il quarto ed ultimo articolo chiarisce la promessa di premialità, già anticipata dal presidente Cogeaps Roberto Monaco. Si stabilisce che per tutti i professionisti sanitari virtuosi, che risultino in regola con l’obbligo formativo di tutti i trienni pregressi in data di pubblicazione della delibera (03/07/2025), si rilasci un bonus aggiuntivo di 20 crediti da imputare al triennio attuale 2023-2025, in scadenza il 31 dicembre, e al prossimo 2026-2028.

Per i professionisti certificabili a partire dal triennio 2017-2019 o dal triennio 2020-2022, il bonus sarà invece rispettivamente di 15 e 10 crediti per ciascun triennio (23-25 e 26-28).

Obbiettivo di questa norma, come avevamo detto all’inizio, è quello di favorire e avvantaggiare la regolarità della formazione e i professionisti certificabili nel tempo. Basterà?

 

Di: Gloria Frezza, giornalista professionista

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