Nel terzo episodio della Maratona ECM affrontiamo un tema che riguarda tutti i professionisti sanitari: arrivare preparati alla scadenza del triennio senza farsi travolgere dall’obbligo formativo. Accumulare crediti non è solo una questione burocratica, ma un percorso che può davvero migliorare il lavoro quotidiano se affrontato con consapevolezza. La sfida non sta soltanto nel rispettare i numeri, ma nel saper scegliere corsi di qualità, utili e coerenti con il proprio ruolo. Oggi ti raccontiamo come orientarti tra FAD, RES e FSC e quali sono i cinque corsi che più di tutti hanno aiutato i professionisti a raggiungere il traguardo con sicurezza e soddisfazione.
FAD, RES e FSC: tre modalità diverse per la formazione
Il sistema ECM offre diverse strade per accumulare crediti e ogni professionista può scegliere quella che meglio si adatta alle proprie esigenze. I corsi residenziali permettono un contatto diretto e un confronto immediato, ma richiedono tempo e spostamenti. La formazione sul campo trasforma attività pratiche, progetti e tirocini in opportunità di crescita strutturata. Infine, la formazione a distanza (FAD), che nel triennio in corso è diventata la scelta preferita, consente di completare anche l’intero monte crediti senza vincoli di orario o di luogo, garantendo flessibilità e autonomia.
I criteri che contano davvero nella scelta dei corsi ECM
Scegliere un corso non significa guardare soltanto al numero di crediti. È essenziale verificare l’accreditamento ufficiale e la registrazione su Co.Ge.A.P.S., per evitare spiacevoli sorprese. Ma soprattutto bisogna considerare la rilevanza dei contenuti per il proprio lavoro, il livello di aggiornamento, la chiarezza didattica e il tempo richiesto per completare il percorso. Un corso ben strutturato non solo fa guadagnare crediti, ma offre strumenti pratici immediatamente spendibili nella professione quotidiana.
Leggi anche
I cinque percorsi più apprezzati nel triennio 2023–2025
Negli ultimi mesi alcuni corsi si sono distinti per importanza, efficacia e popolarità. Tra i più seguiti c’è Radioprotezione nelle esposizioni mediche, che assegna 12 crediti ECM ed è obbligatorio per chi opera in ambienti con radiazioni ionizzanti. La risonanza magnetica, infatti, offre notevoli vantaggi diagnostici, ma comporta anche rischi che richiedono specifiche misure di sicurezza. Il DM 14 gennaio 2021 ha introdotto nuovi standard e reso obbligatoria la formazione ECM per chi opera in ambienti RM, in linea con il D.Lgs. 101/2020 che prevede l’aggiornamento continuo in radioprotezione per tutti i medici e i professionisti sanitari coinvolti. Inoltre, la delibera Agenas del luglio 2024 ha confermato che, nel triennio 2023–2025, i crediti formativi in radioprotezione sono obbligatori e devono rappresentare una quota precisa dei 150 complessivi. Il corso combina aggiornamento normativo e rapidità di completamento, permettendo di rispettare un obbligo essenziale senza sottrarre troppo tempo alla pratica quotidiana.
Molto apprezzato è anche Responsabilità infermieristica in emergenza-urgenza e nella somministrazione dei farmaci, un percorso da 27 crediti che affronta scenari clinici realistici, strumenti operativi e aspetti legali, pensato per infermieri, medici e operatori sanitari che vogliono consolidare sicurezza e competenze.
Tra i corsi più richiesti troviamo anche Il counselling al servizio della relazione con il paziente, che offre ben 46,8 crediti ECM. Questo percorso sviluppa competenze comunicative e relazionali fondamentali, aiutando i professionisti a gestire al meglio la relazione con pazienti e caregiver, un aspetto spesso trascurato ma centrale nella pratica quotidiana.
Anche i percorsi che guardano al futuro della sanità hanno riscosso grande interesse. Telemedicina: nuove frontiere del digitale per una sanità accessibile, da 16,2 crediti, introduce strumenti e modelli digitali che stanno trasformando l’assistenza sanitaria, mentre Intelligenza Artificiale negli scenari gestionali e assicurativi, con 39,6 crediti, guida i professionisti nella comprensione delle opportunità e dei rischi dell’AI applicata alla medicina e all’organizzazione sanitaria.
Insieme, questi cinque corsi consentono di accumulare oltre 140 crediti ECM, rendendo possibile pianificare il triennio con maggiore sicurezza e senza stress, scegliendo percorsi di alta qualità che coniugano utilità pratica e aggiornamento professionale.
Raggiungere i 150 crediti senza stress
Chi sceglie di combinare questi corsi ha la possibilità di coprire gran parte del fabbisogno formativo con un impegno distribuito su pochi mesi. Non si tratta di una corsa all’ultimo minuto, ma di una pianificazione intelligente che consente di ridurre lo stress e dedicare il giusto tempo all’apprendimento. La chiave è trattare la formazione come parte integrante della propria attività, senza relegarla agli ultimi giorni disponibili.
La flessibilità della FAD
La grande forza dei corsi più richiesti sta nella modalità FAD asincrona. Questo significa che possono essere seguiti in qualsiasi momento, anche tra un turno e l’altro, da casa o in mobilità. Per chi vive con orari imprevedibili, avere la libertà di organizzare lo studio rappresenta un vantaggio decisivo. È proprio questa flessibilità a spiegare perché la formazione a distanza sia diventata la strada preferita da migliaia di professionisti sanitari, senza rinunciare alla qualità e all’efficacia dei contenuti.