Menu

Obesità e diabete: aumentano i casi ma anche i mezzi per contrastarli

05/07/2022

Le ultime indagini mostrano livelli di obesità e diabete allarmanti. Per sostenere i professionisti della salute nella lotta alle patologie, Consulcesi Club propone due nuovi corsi di formazione.

Obesità e diabete: aumentano i casi ma anche i mezzi per contrastarli

Casi di obesità dalle “proporzioni epidemiche”, scrive l’OMS a fronte delle ultime ricerche condotte in Europa.

 

Quello che emerge dai dati pubblicati a maggio 2022 è un quadro allarmante: “il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 è in sovrappeso o è affetto dall’obesità”; tassi in aumento pressoché in tutti i Paesi, che confermano queste tra le principali cause di morte nella Regione europea, con più di 1,2 milioni di decessi l’anno (corrispondenti a oltre il 13% della mortalità totale nella Regione). Tra le aree delineate dall’Organizzazione, quella europea (che comprende, oltre all’intero continente, anche la Russia, Israele, Turchia e Kazakhstan) è seconda solo alle Americhe per prevalenza dell’obesità negli adulti.

 

Se nessuno dei 53 Stati membri sembra essere “sulla buona strada per perseguire l’obiettivo dell’OMS sulle malattie non trasmissibili e fermare l’aumento dell’obesità entro il 2025”, anche il resto del mondo non è da meno, con i casi della patologia triplicati dal 1975 ad oggi, e ulteriormente peggiorati a seguito della pandemia da Covid-19, a causa di sedentarietà e consumo di cibi poco salutari.

 

Sovrappeso e obesità in Italia 

Merito probabilmente (anche) della dieta mediterranea che favorisce il consumo di cereali e fibre, uno sguardo più da vicino sul nostro Paese mostra una situazione leggermente migliore. Se infatti in Europa oltre la metà degli adulti è in sovrappeso, secondo le ultime rilevazioni 2021 diffuse da Eurostat, l’Italia sarebbe all’ultimo posto di questa classifica (seguita da Francia e Lussemburgo), registrando anche per l’obesità valori tra i più bassi nel continente.

Se il problema incide meno tra la popolazione adulta però, l’obesità infantile in Italia è invece un problema incombente che ci colloca al primo posto per la fascia 2-4 anni, insieme a Grecia e Spagna.

 

Le cause dell’obesità 

Sebbene si pensi spesso che a causare l’obesità sia la sola combinazione tra una dieta scorretta e la mancanza di attività fisica, questa è in realtà una patologia multifattoriale, derivante dall’interazione nel corso della vita tra altri componenti come la predisposizione genetica e fattori legati all’ambiente – sia questo familiare, lavorativo e sociale – fino ai disturbi alimentari, dell’umore e della personalità.

 

A contribuire alla “crescente ondata di sovrappeso e obesità”, aggiunge il rapporto OMS, una vita altamente digitalizzata, “il marketing digitale di prodotti alimentari malsani per i bambini e la proliferazione dei giochi online sedentari”. Accanto a queste nuove cause, inoltre, come anche riporta l’indagine, le più recenti ricerche scientifiche mostrano che “la vulnerabilità a un peso corporeo inadeguato nei primi anni di vita” è in grado di “influenzare la tendenza futura a sviluppare l’obesità”.

 

 

Patologie collegate all’obesità: dall’ipertensione al diabete 

Considerata una vera e propria malattia in quanto riduce la qualità e l’aspettativa di vita di chi ne è affetto, l’obesità oltre ad essere associata ad un’elevata mortalità, rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza di patologie come quelle cardiovascolari (in particolar modo infarto e ictus), per l’ipertensione, il diabete mellito di tipo 2 e la sindrome metabolica. Cresce inoltre il rischio di insorgenza per alcuni tumori, come quello renale, del colon retto, della prostata, della mammella e di sviluppare malattie muscolo-scheletriche.

 

Tra obesità e diabete 

 

Un legame ormai noto è quello tra obesità e diabete, altra malattia cronico-degenerativa in rapido aumento tra la popolazione italiana, poiché l’eccesso di tessuto adiposo determina una riduzione dell’azione dell’insulina sui livelli di glicemia.

 

“Nel paziente diabetico la presenza di obesità peggiora il controllo glicemico e i parametri metabolici”, spiega Vicenzo Toscano, Presidente dell’Associazione Medici Endocrinologi (AME) che proprio alla correlazione tra le due patologie dedica il nuovo corso messo a punto con Consulcesi Club: “Il peso del diabete. L’obesità moderata-severa nel diabetico”.

 

Scadenza triennio formazione Medici e Sanitari 2020-2022. Sei in regola con gli ECM?

Accedi al più ampio catalogo con oltre 250 corsi e 1.000 crediti ECM di Consulcesi Club. Attiva la prova gratuita di 30 giorni, segui i corsi e mettiti in regola con i crediti.

 

Controllare i livelli di glucosio nel sangue attraverso uno stile di vita corretto è possibile ma, spiega Toscano, “in particolar modo nel paziente obeso, la definizione della terapia ipoglicemizzante deve essere personalizzata, tenere conto del fenotipo di questo, quindi considerare terapie con effetti neutri o di riduzione ponderale”.

 

“Un legame ancora troppo spesso sottovalutato che rischia di avere conseguenze fatali”, aggiunge lo specialista che nel corso dedicato a tutte le professioni sanitarie approfondirà strumenti e soluzioni esistenti per contrastare e ridurre l’insorgenza delle due patologie, sia attraverso le necessarie modifiche dello stile di vita, sia attraverso l’approccio farmacologico e chirurgico.

 

Attraverso la presentazione di un caso clinico, la formazione si sviluppa attorno alle competenze necessarie per il corretto inquadramento del paziente, la definizione dei criteri di prescrivibilità dei farmaci, non mancando di approfondire la chirurgia bariatrica indicata per il soggetto obeso diabetico non controllato accanto alla terapia medica.

 

“Ma a sostegno della lotta contro le due patologie, come della sanità in generale, abbiamo anche un nuovo alleato, le cui potenzialità sono ancora tutte da esplorare”, aggiunge l’endocrinologo.

 

“La pandemia da Covid-19 ha dimostrato ancora una volta la necessità di potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale. Questo non può prescindere e anzi deve partire dall’innovazione digitale”, conclude Toscano che insieme ad AME e Consulcesi Club ha realizzato un corso proprio per affrontare con i professionisti della salute le sfide, presenti e future, nella gestione dell’ecosistema sanitario.

 

Ripartire dalla struttura organizzativa e dall’aggiornamento digitale per giungere ad una gestione integrata delle reti diabetologiche e metaboliche, questo è il principio alla base della formazione “La telemedicina nel diabete e nell’obesità: creare valore pubblico oltre la crisi da Covid-19” che diviene allora un’importante occasione per ripensare la cura della persona in uno spirito di collaborazione e interconnettività tra professioni e strutture ospedaliere, facilitate dalla tecnologia e guardando alle nuove e promettenti opportunità delineate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 

I due corsi aggiunti all’ampia offerta di Consulcesi Club, che può già contare su oltre 250 proposte, saranno disponibili fino al 31 dicembre 2022, data ultima per conseguire i crediti formativi obbligatori per il triennio 2020-2022.