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Quale tipo di assistenza legale è possibile avere con il Club?

Il servizio Mio Avvocato, incluso in Consulcesi Club, permette di avere consulenze legali illimitate in ambito civile, penale e lavorativo, fino a un massimo di tre lettere di diffida, fino a tre pareri legali scritti su problematiche professionali, consulenze giuridiche e medico-legali illimitate in materia di responsabilità professionale sanitaria. In più, se si hanno azioni di rimborso, è possibile avere un aggiornamento costante sul loro iter fino alla liquidazione delle somme vinte.

Per maggiori dettagli, contattaci al numero verde 800122777.

In cosa consiste la polizza di tutela legale inclusa nel Club?

Per offrire ai propri iscritti tutta la serenità di cui hanno bisogno nel proprio lavoro, Consulcesi Club mette loro a disposizione la polizza di tutela legale in collaborazione con DAS. Oltre ad assicurare la migliore assistenza e difesa sia stragiudiziale che giudiziale, garantisce il rimborso delle spese legali, peritali e processuali sostenute. Questi tutti i vantaggi: massimale annuo illimitato, 30.000 euro per sinistro (spese tecniche incluse), valida per tutte le specializzazioni mediche, niente franchigia, niente scoperto, nessun anticipo rivolgendosi ai nostri legali, copertura dalla data reale dell’avvenimento.

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Cosa prevedono i DDL presentati al Senato per gli ex specializzandi?

I DDL bipartisan presentati al Senato rappresentano la concreta volontà del Parlamento di trovare una soluzione definitiva per gli ex specializzandi. I testi prevedono il rimborso per gli anni di specializzazione con rivalutazione monetaria e interessi, la trasformazione della remunerazione non imponibile ai fini fiscali in contribuzione figurativa e, nel caso di medici in pensione, un’integrazione alla pensione già percepita. Insieme a una loro rapida approvazione, Consulcesi chiede però importi più alti e la conversione del contributo figurativo in un rimborso in denaro.

Per ricevere una consulenza gratuita, contattaci al numero verde 800122777.

Ho avviato una causa diversi anni fa, ma non ho più notizie, posso avviare una nuova azione legale?

Innanzitutto, occorre verificare l’oggetto del primo giudizio, nel nostro ordinamento, infatti, vige il principio del ne bis in idem, dunque, salvo casi eccezionali non è possibile avviare più cause con il medesimo oggetto, ma si deve proseguire nei vari gradi di giudizio che le legge consente di effettuare. Talvolta può capitare che a distanza di anni però ci si renda conto che quella che si riteneva fosse una causa era in realtà una semplice lettera di diffida, che non solo non è incompatibile, ma addirittura va a supporto del giudizio.  Pertanto, prima di avviare qualsiasi nuova azione sarà fondamentale reperire tutta la documentazione relativa alla prima per poter effettuare un’analisi giuridica dettagliata.

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Le azioni di rimborso per i turni massacranti sono contro la struttura sanitaria?

No per tutte le violazioni avvenute fra il 2008 e il 2015. In questo caso, le azioni di rimborso per i turni massacranti sono esclusivamente contro lo Stato e non coinvolgono in nessuna maniera la struttura presso la quale si lavora. Questo perché l’Italia, ha violato la direttiva 2003/88/CE, stabilendo delle deroghe alle norme sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori solo per il personale del servizio sanitario nazionale. Per tutte le violazioni invece che interessano un periodo diverso deve essere fatta una valutazione funzionale a comprendere il ruolo della struttura sanitaria.

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