Adozioni: le nuove norme e le procedure da seguire

Il processo di adozione e le novità in materia di adozione internazionale. Una panoramica sulle figure introdotte e sugli obiettivi da raggiungere.

Sommario
  1. Quali leggi regolano l’adozione?
  2. Quali novità normative interessano l’adozione?
  3. L’importanza di avere una normativa da seguire in tema di adozione

Quando si parla di “adozione”, si intende generalmente l’adozione internazionale e ci si riferisce al processo attraverso il quale un individuo o una coppia decide di adottare un bambino dall’estero. Questo tipo di adozione può avvenire per una serie di motivi, tra cui l’impossibilità di avere figli biologici, il desiderio di fornire una famiglia a un bambino bisognoso, a prescindere dall’esistenza di figli biologici. L’adozione internazionale può essere un processo complesso che richiede una serie di passaggi legali e burocratici. Prima di avviare un’adozione internazionale è importante che gli adottanti soddisfino i requisiti del Paese estero e del Paese di residenza. Questi requisiti possono includere un’età minima, stabilità finanziaria, stabilità emotiva e la capacità di fornire un ambiente sicuro e amorevole per il bambino. Se sussistono i presupposti, gli adottanti devono presentare domanda di adozione al Paese estero prescelto. Questo processo potrebbe richiedere la compilazione di documenti legali, la partecipazione a colloqui e il superamento di controlli di ogni tipo, compressi quelli psicologici. Se la richiesta di adozione viene accolta, il bambino viene affidato ai servizi sociali e inizia la procedura per trasferirlo nel paese degli adottanti. Il tempo di attesa per le adozioni può variare in modo significativo a seconda del paese scelto e delle circostanze individuali. Durante questo periodo, agli adottanti potrebbe essere richiesto di compilare documenti aggiuntivi, frequentare corsi di formazione sull’adozione internazionale e prepararsi per l’arrivo del bambino. Quando un bambino arriva in un nuovo paese, i genitori adottivi devono seguire ulteriori procedure legali per completare l’adozione e, se necessario, ottenere la cittadinanza del bambino.

Quali leggi regolano l’adozione?

In Italia, le principali leggi che regolano l’adozione sono:

  1. Legge n. 184/1983 che stabilisce le disposizioni generali sull’adozione, i criteri per l’accoglienza dei minori e le modalità di adozione nazionale e internazionale;
  2. Decreto Presidente della Repubblica n. 396/2000 che regolamenta in dettaglio la procedura di adozione nazionale e internazionale, stabilendo i requisiti per i richiedenti, le fasi del procedimento e gli organi competenti;
  3. Convenzione dell’Aia del 1993: anche se non si tratta di una legge italiana, questa convenzione regola l’adozione internazionale tra i paesi aderenti, stabilendo i principi e le procedure per garantire il benessere e i diritti del minore adottato;
  4. Codice Civile: diverse norme del Codice civile italiano disciplinano specifici aspetti dell’adozione, come le condizioni di idoneità dei richiedenti e i diritti legali del minore adottato.

Oltre a queste leggi, esistono anche circolari ministeriali e altre disposizioni amministrative che forniscono ulteriori indicazioni e chiarimenti sulla pratica dell’adozione.

Quali novità normative interessano l’adozione?

La novità in materia di adozione è rappresentata dal Decreto legislativo n. 149 del 2018 che ha stabilito diverse misure per ridurre i tempi di attesa e semplificare le pratiche amministrative legate all’adozione internazionale.

Il decreto si è occupato della riduzione dei tempi di attesa, stabilendo il principio per cui il processo di adozione internazionale debba essere condotto nel minor tempo possibile, garantendo i diritti dell’adolescente o del minore interessato e rispettando le normative internazionali. Inoltre, ha introdotto una serie di misure per semplificare le procedure burocratiche legate all’adozione internazionale, riducendo gli adempimenti e i documenti richiesti. Ed è stata istituita una procedura unica per l’acquisizione dei documenti necessari per l’adozione, che consente di evitare duplicazioni e ridondanze. La nuova normativa ha poi previsto l’obbligo per le autorità competenti di tenere traccia del processo di adozione internazionale, garantendo una maggiore trasparenza e informazione ai genitori adottivi e ai minori interessati e ha disposto la promozione di programmi di formazione e sostegno per i genitori adottivi, al fine di fornire loro strumenti e competenze necessari per affrontare le sfide legate all’adozione internazionale. Il decreto promuove la cooperazione e la collaborazione tra le autorità competenti dei diversi paesi coinvolti nel processo di adozione internazionale, al fine di garantire una maggiore efficienza e tutela dei diritti dei minori.

Queste sono solo alcune delle misure stabilite dal Decreto Legislativo n. 149 del 2018. L’obiettivo primario di tali misure è quello di semplificare e accelerare i processi di adozione internazionale, garantendo al contempo la tutela dei diritti dei minori e dei potenziali genitori adottivi.

Tra le novità del decreto va, inoltre, annoverato il Registro delle adozioni internazionali, cioè una banca dati nazionale che raccoglie tutte le informazioni sulle adozioni internazionali in Italia e permette di controllare e gestire l’intero processo, garantendo maggiore trasparenza e sicurezza ai minori adottati. Un’altra importante innovazione riguarda l’introduzione del “periodo di pre-affido”. Questo periodo, di durata fino a sei mesi, offre agli adottanti l’opportunità di conoscere il bambino e costruire un rapporto con lui prima di ufficializzare l’adozione. Durante questo periodo i genitori adottivi sono accompagnati da un assistente sociale che li sostiene e li aiuta a superare le prime difficoltà legate all’accoglienza di un minore. Inoltre, è stato introdotto il “consulente tecnico”, cioè uno specialista il cui compito è valutare la compatibilità dell’adottante e del bambino da adottare. Questo consulente svolge un ruolo chiave nel garantire che l’adozione sia nel migliore interesse del bambino e valuta la capacità dei genitori adottivi di accettare e prendersi cura del bambino.

L’importanza di avere una normativa da seguire in tema di adozione

Adottare è un atto di grande responsabilità e impatto emotivo che incide sulla vita del bambino e della famiglia. Pertanto, è necessario che legislazione di riferimento sia chiara e definita e che regoli questo processo per garantire la tutela dei diritti del bambino e la sicurezza della famiglia adottata. La legislazione sull’adozione stabilisce i requisiti minimi che una famiglia deve soddisfare per poter adottare, come l’età minima, la stabilità finanziaria e la stabilità della coppia, l’idoneità psicologica e l’idoneità fisica. Lo scopo di questi requisiti è garantire un ambiente sicuro e amorevole per il bambino.

Inoltre, la normativa sull’adozione regola anche l’iter stesso, che determina tempi e modalità di valutazione dell’idoneità dei potenziali adottanti, la partecipazione degli organi competenti al processo di adozione, le visite domiciliari, le valutazioni psicologiche e sociali e le necessarie, indica i documenti e i certificati necessari. Una legislazione ben definita serve anche a prevenire situazioni di sfruttamento o tratta di minori, garantendo che le adozioni si svolgano legalmente ed eticamente. In questo senso, le leggi possono prevedere un controllo e una supervisione post-adozione per garantire un’efficace tutela del benessere del bambino nel tempo.

Inoltre, una legislazione chiara e ben studiata può aiutare a prevenire la discriminazione o altri abusi sui bambini o sulle famiglie adottive. Ad esempio, può offrire alle coppie omosessuali o ai single la possibilità dell’adozione, che garantisce loro gli stessi diritti e opportunità delle famiglie eterosessuali. Infine, una legislazione adeguata può facilitare la comunicazione tra famiglie biologiche e adottive e garantire che il bambino mantenga il contatto con la sua origine e cultura d’origine, se necessario. Ad esempio, potrebbe essere possibile visitare o scambiare informazioni tra le famiglie interessate. In breve, la legislazione sull’adozione è necessaria per garantire la sicurezza e il benessere dei bambini e delle famiglie coinvolte, per prevenire abusi e discriminazioni e per garantire un processo di adozione giusto ed etico.

Di: Redazione Consulcesi Club

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