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Numero chiuso a Medicina

Numero chiuso a Medicina

Accesso ai corsi + rimborso fino a 10.000 euro

Mai come negli ultimi anni lo svolgimento del test d’ingresso alla facoltà di Medicina è stato viziato da manifeste irregolarità, puntualmente denunciate dagli studenti: disposizione non a norma delle postazioni, mancata schermatura delle aule, utilizzo di telefoni cellulari, errori nei quesiti somministrati, domande non inedite. Irregolarità aggravate dal fatto che, nonostante la graduatoria sia unica e nazionale, le prove di ammissione si tengono in diversi atenei d’Italia. 

Ecco perché è possibile contestare la graduatoria e fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) chiedendo l’adozione del provvedimento cautelare di sospensione e/o di iscrizione con riserva al corso, l’annullamento della graduatoria e la contestuale ammissione di tutti i ricorrenti, l’annullamento della graduatoria e dell’intera procedura di selezione, la dichiarazione dell’illegittimità della mancata copertura di tutti i posti disponibili indicati dagli atenei.

Richieste alle quali va naturalmente ad aggiungersi l’accesso immediato ai corsi presso il proprio ateneo e il risarcimento del danno – fino a 10.000 euro – per la mancata e/o ritardata iscrizione alla facoltà e quindi all’accesso del mondo del lavoro.

Le principali irregolarità durante il test d’ingresso:

disposizione non a norma delle postazioni

disposizione non a norma delle postazioni

mancata schermatura delle aule

mancata schermatura delle aule

utilizzo di telefoni cellulari

utilizzo di telefoni cellulari

errori nei quesiti somministrati

errori nei quesiti somministrati

domande non inedite

domande non inedite