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“Medici a rischio estinzione”, i camici bianchi chiedono aiuto

Medici aggrediti, vittime di denunce infondate, sempre più anziani o in fuga all’estero: è questa la fotografia di un mestiere ‘a rischio di estinzione’ offerta da Consulcesi, network legale leader in ambito sanitario. “Abbiamo raccolto le grida d’aiuto di migliaia di camici bianchi, prima attraverso il Telefono Rosso, un vero e proprio pronto soccorso per la violenza in corsia poi con la nostra petizione per creare il Tribunale della Salute, un luogo di confronto e non di contrapposizione per dire finalmente basta all’odio tra medici e pazienti“, spiega Massimo Tortorella, Presidente Consulcesi.

I numeri parlano chiaro: “Andando avanti così resteremo senza medici: nell’arco di dieci anni oltre 10 mila medici hanno lasciato il nostro Paese, nel 2025 rischiano di mancare in Italia circa 16.500 medici specialisti e nei prossimi 5 anni andranno in pensione più di 14 mila medici di famiglia – continua – considerando che, secondo i dati Eurostat, i nostri medici sono i più anziani d’Europa (il 54% ha dai 55 anni in su), è necessario procedere con una decisa inversione di rotta nell’accesso alla professione”.

Il mancato ricambio generazionale rappresenta sicuramente una delle maggiori criticità, eppure commenta Tortorella – a pochi mesi di distanza dal caos sul tema del numero chiuso per l’accesso alle facoltà di Medicina –  “tra annunci del governo, dietrofront e distinguo, migliaia di aspiranti medici sono ancora in attesa di sapere cosa ne sarà del temuto test”. E conclude: “Bene le audizioni in Parlamento per trovare una sintesi tra le diverse proposte di legge presentate per il superamento del Numero Chiuso, ma c’è ancora troppa incertezza sul destino degli studenti. Ci saranno più posti a disposizione? Servono risposte certe subito, lo scorso anno più di 67 mila studenti hanno tentato la lotteria dei quiz”.

Facciamo sentire la nostra voce! Firma subito la petizione e invita tutti i tuoi contatti a partecipare.