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COVID-19: occasione per iniziare a utilizzare di più la telemedicina?

23/04/2020

COVID-19: occasione per iniziare a utilizzare di più la telemedicina?

L’emergenza del coronavirus ha dimostrato quanto la telemedicina sia una risposta concreta ai bisogni dei pazienti.

In questo periodo, a causa delle restrizioni ministeriali e per il timore del contagio dei “medici untori”, si registra un calo delle visite ambulatoriali non strettamente necessarie, con ripercussioni sull’attività lavorativa di molti medici.

Ma va ricordato che l’Italia è un paese di malati cronici, con oltre il 40 % di malati di diabete, scompenso cardiaco, diabete, patologie dermatologiche e reumatologiche. Per loro, la telemedicina è la risposta per evitare di aggravare una cartella clinica già compromessa.

Per questo, Consulcesi ha voluto realizzare una nuova opera rivolta tanto ai professionisti della Sanità quanto a chiunque voglia approfondire la tematica: si tratta dell’e-book “E-Health il futuro dell’assistenza sanitaria” in partnership con il Provider ECM Sanità In-Formazione.

Una lettura fondamentale per inquadrare l’importanza di un settore della sanità in costante evoluzione, comprendere quanto il suo sviluppo sia cruciale per un sempre maggiore efficientamento dei sistemi sanitari nazionali e quanto le moderne tecnologie – se accompagnate da un giusto approccio da parte del personale sanitario a ogni grado – possano influire in senso positivo sulla tutela della salute dei cittadini, a cominciare da coloro che vivono in aree remote e che hanno difficoltà a raggiungere anche i servizi di base.

«La pandemia di Covid-19 ha fatto emergere più chiaramente la scarsa cultura e conoscenza della telemedicina in Italia. Le strutture sanitarie non sono ancora pronte così come anche il know-how degli operatori sanitari degli strumenti principali non è adeguato ad affrontare il cambiamento per almeno un operatore sanitario su cinque in Italia» ha dichiarato Andrea Tortorella, AD Consulcesi.