Covid: 7 milioni di italiani con sordità o problemi d’udito non riescono a comunicare con il medico
03/12/2020
A causa delle regole imposte dalla pandemia, le persone sorde stanno vivendo forti limitazioni nella comunicazione e nell’interazione sociale legata principalmente alla necessità di usare le mascherine.
Ad essere coinvolti sono 7 milioni di persone con problemi di udito più o meno gravi, di cui ben 45 mila sono sorde, per un fenomeno complessivo che riguarda oltre l’11 % della popolazione italiana.
In una situazione d’emergenza, come al Pronto soccorso o in ospedale, la difficoltà di dialogo può diventare ingestibile, innescando una serie di fraintendimenti ed una catena di reazioni imprevedibili. Per di più, molti professionisti sanitari conoscono poco o per niente le modalità di approccio con un paziente che ha un disagio uditivo, rischiando di compromettere il percorso di cura.
Per affrontare questa problematica, Consulcesi Club ha organizzato il primo corso intitolato “In reciproco ascolto. Interagire con il paziente sordo in situazione normale e di emergenza”, in collaborazione con l’Associazione Emergenza Sordi APS. Il lancio è previsto il 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, nata per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza su questi temi e per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita.
«Non potendo usare l’organo uditivo, – ha dichiarato il Dott. Luca Rotondi, Presidente Emergenza Sordi APS esperto di comunicazione rivolta ai sordi – le persone con disabilità uditive fanno affidamento sulla lettura del labiale dell’interlocutore. Capacità, questa, gravemente compromessa dall’obbligo di indossare la mascherina che può creare enormi e inaccettabili disparità di trattamento nei soggetti con deficit dell’udito».
Entrare nel mondo dei sordi, comprenderne segreti e caratteristiche è l’obiettivo del corso di Consulcesi Club. Grazie alla collaborazione con i massimi riferimenti istituzionali della comunità sordi, il percorso formativo insegna a:
- riconoscere le caratteristiche della persona sorda in base ai comportamenti fisici e psicologici;
- distinguere i diversi tipi di sordità;
- interagire con semplici regole;
- usare varie app come ‘Spread the sign’ (il più grande dizionario di lingue dei segni al mondo) o come “Where are U” collegata alla Centrale Unica di Risposta NUE 112 per risparmiare tempo prezioso in situazioni di emergenza, oppure la WebApp “Comunica con tutti” attraverso i simboli semplificati di immediata comprensione, al fine di facilitare la comunicazione tra paziente e personale sanitario.