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ECM, chiarezza su verifiche e numeri o rischiano di essere penalizzati i medici

25/07/2017

ECM, chiarezza su verifiche e numeri o rischiano di essere penalizzati i medici

Consulcesi Group teme che le criticità, evidenziate anche dalla FNOMCeO, possano danneggiare i camici bianchi, e scende in campo per tutelare l’intera categoria, anche con i propri legali per accertare eventuali irregolarità nei depennamenti

ROMA, 28 luglio 2016 – “L’incertezza sui numeri, i meccanismi di verifica da ottimizzare e, più in generale, un sistema di aggiornamento continuo da rendere più efficiente e trasparente, rischiano di penalizzare soprattutto i medici: sia quelli che rispondono all’obbligo ECM senza avere riscontri meritocratici, sia quelli che potrebbero risultare esclusi ingiustamente“. 

Consulcesi Group scende in campo, mettendosi dalla parte dei camici bianchi, dopo il recente caso che vede al centro dell’attenzione i medici competenti depennati. Anche dalla ricostruzione fatta, a mezzo stampa, dal Segretario Generale della FNOMCeO Luigi Conte, si intuisce una difficoltà nei meccanismi di verifica che rende complesso avere numeri precisi. “Noi stessi – commentano da Consulcesi – abbiamo avviato un ragionamento basandoci sul fatto che solo pochi giorni fa il Ministero della Salute ha chiesto agli Ordini un accertamento su 6500 posizioni, quando ad aprile 2015 i media davano notizia di 5mila medici competenti depennati, su un totale 10mila. Seguendo da vicino il caso sapevamo anche che era stata proprio la mediazione della FNOMCeO a convincere il Ministero a concedere un’altra proroga, scaduta il 30 giugno scorso, per mettersi in regola”.

Alla luce di una situazione dai contorni da chiarire, cosa ora affidata appunto agli Ordini, Consulcesi concentra l’attenzione sui medici. “Ben vengano le verifiche, ma ai medici vanno dati gli strumenti giusti per rispondere all’obbligo di legge. La nostra piattaforma mette a disposizione, sul provider Sanità in-Formazione, un sistema di aggiornamento completamente gratuito con corsi FAD (Formazione a Distanza) ad alta specializzazione, rilevanti contenuti scientifici e metodologie innovative, come i Film Formazione, che permettono un aggiornamento di qualità e di semplice fruizione. Questo chiedono i medici: non vogliono evadere l’ECM, ma solo avere valide opportunità“.

Consulcesi suggerisce anche di introdurre, sempre all’interno del sistema ECM, nuovi principi incentivanti all’insegna della premialità, come sta già avvenendo ad esempio nell’ambito della RC Professionale con diverse compagnie assicurative orientate a concedere bonus a chi è in regola e, viceversa, aumentare i premi, e quindi il costo della polizza, in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo formativo ECM.

Ad ogni modo – conclude Consulcesi – sarà necessario che gli accertamenti, e le conseguenti sanzioni, avvengano in maniera lineare e trasparente. Anche in questo caso saremo pronti a verificare eventuali irregolarità e avviare ricorsi a tutela di chi sarà ingiustamente depennato dall’albo. Questo vale non solo per i medici competenti, ma per tutti i colleghi vista la forte attenzione che si registra sul tema per tutta la categoria. Come sempre – conclude Consulcesi -, ci mettiamo a disposizione della FNOMCeO, e degli altri organi istituzionali preposti al tema, con l’intento di collaborare, attraverso proposte ed iniziative, tese a rendere sempre più efficiente il sistema dell’aggiornamento continuo attraverso metodologie innovative e trasparenti per la verifica del livello formativo dei medici italiani, nell’interesse di tutta la categoria“.

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