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Giovani in piazza contro cambiamenti climatici. Consulcesi si schiera con Greta: «pronti ad azioni legali»

27/09/2019

Giovani in piazza contro cambiamenti climatici. Consulcesi si schiera con Greta: «pronti ad azioni legali»
Terzo giorno di protesta contro i cambiamenti climatici. Il Presidente di Consulcesi Massimo Tortorella: “Questioni ambientali tra le prime cause di procedure di infrazione della Ue nei confronti dell’Italia: chi mette a repentaglio la nostra salute ne risponderà anche davanti ai Tribunali”

 

Subito nel mirino discariche, emergenza rifiuti in Campania, acque reflue, Ilva, Xylella 

 

“Oggi in tutta Italia si sciopera per il clima. Migliaia di giovani, ispirati dall’attivista Greta Thunberg, sono scesi in piazza per chiedere alle istituzioni risposte immediate ed efficaci contro il riscaldamento globale. I cambiamenti climatici sono un problema estremamente serio, che va affrontato il prima possibile per salvaguardare la nostra salute e la vita delle prossime generazioni”. Così Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, network legale specializzato nella tutela dei cittadini nei confronti delle Direttive Ue non correttamente recepite dallo Stato italiano.

 

“Purtroppo, non si tratta dell’unico problema ambientale che rischia di diventare una bomba ad orologeria – continua Tortorella –: attualmente sono 81 le procedure di infrazione aperte dall’Unione europea nei confronti dell’Italia, e molte di queste riguardano proprio tematiche legate all’ambiente e, di conseguenza, alla salute di tutti. Per fare solo alcuni esempi, le discariche: una procedura avviata nel 2003 per la non corretta applicazione delle direttive sui rifiuti e sui rifiuti pericolosi; o ancora sull’emergenza rifiuti in Campania, aperta nel 2007, e sulle acque reflue urbane, aperta addirittura tre anni prima; oppure quelle aperte più di recente in merito allo Stabilimento siderurgico ILVA di Taranto e sulla Xylella. Temi, questi, di cui si è occupato anche il programma televisivo Le Iene, in particolare con Nadia Toffa”.

 

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Consulcesi, forte della sua esperienza ultraventennale nell’ambito delle direttive europee non recepite dallo Stato italiano, ha annunciato, dopo II Convegno Nazionale “Inadempimento di direttive europee e obblighi risarcitori dello Stato nell’ambito sanitario”, organizzato dalla Luiss e dalla testata giornalistica Sanità Informazione presso la sede dell’Università Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, la sua discesa in campo in favore di chiunque sia stato danneggiato da questo tipo di inosservanza, su tutti i tipi di problematica. Come detto, però, un’attenzione particolare ricade sulle questioni ambientali, perché non riguardano solo le tasche dei cittadini ma anche la loro salute.

 

Anche per affrontare al meglio questioni del genere abbiamo aperto di recente una nostra sede di rappresentanza a Bruxelles – continua il presidente di Consulcesi – per stare più vicini alle principali sedi della vita pubblica, economica e politica dell’Ue (Commissione europea, Consiglio dell’Unione europea e Parlamento europeo), oltre che molto vicina ad istituzioni come la Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo, in modo da riuscire ad incidere più in maniera più profonda su tutte le questioni che riguardano il nostro Paese. A cominciare proprio dalle procedure d’infrazione. Per questo offriamo fin da ora una sponda legale alle battaglie portate avanti da Greta e da tutti i giovani del mondo”.

 

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