World Pasta Day 2018: la pasta non fa ingrassare e ci rende felici. Scopri i corsi ECM in FAD dedicati al tema
08/02/2019
La dottoressa Serena Missori, in collaborazione con Consulcesi Club, svelano una serie di trucchi per mangiarla senza sensi di colpa
C’è sempre un buon motivo per concedersi un bel piatto di pasta, soprattutto durante il World Pasta Day del 25 ottobre, ghiotta occasione in cui si festeggia la pietanza ambasciatrice dell’eccellenza gastronomica italiana nel mondo. Eppure, quando si deve perdere qualche chilo, o semplicemente se si è attenti alla linea, la pasta finisce subito nell’occhio del mirino e spesso direttamente nella lista nera degli alimenti da evitare.
Proprio in occasione della Giornata Mondiale della Pasta, il provider ECM 2506 Sanità in-Formazione e la dottoressa Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, autrice dei bestseller “La dieta dei biotipi” e “La dieta della tiroide“, lanciano una serie di consigli per godersi una bella spaghettata senza rimorsi, in collaborazione con Consulcesi Club.
- SCEGLIERE LA GIUSTA PASTA. Prediligere la pasta integrale consente, senza rinunciare al gusto, di assumere carboidrati a lento rilascio, cioè che mantengono stabile il livello di zuccheri nel sangue e forniscono energia in modo costante, permettendo all’organismo di assorbirli e usarli lentamente. Attenzione, però, a non farsi ingannare dalle etichette: deve essere indicata chiaramente la dicitura “farina integrale” o “100% integrale” per essere sicuri che la pasta sia preparata esclusivamente con farine che non abbiano subìto raffinazione.
- NO ALLA PASTA SCONDITA, MEGLIO AGLIO OLIO E PEPERONCINO. Chi è a dieta può essere tentato di mangiare la pasta ma solo a patto che sia scondita. In realtà, sarebbe meglio saltarla in padella con un cucchiaino di olio extra vergine di oliva, aglio, che aiuta il corpo ad abbattere i depositi grassi e peperoncino, che aumenta il metabolismo.
- IL SEGRETO DELLA PASTA AL DENTE CONTRO GONFIORE ADDOMINALE E PICCHI GLICEMICI. Un trucco utile per evitare gonfiore addominale e non avere eccessivi picchi di glicemia è quello di scolare la pasta e sciacquarla sotto l’acqua fredda. Cotture troppo prolungate, infatti, tendono a far innalzare l’indice glicemico e a rendere gli amidi della pasta più facilmente assimilabili.
- LE VERDURE AMICHE DELLA PASTA. Consumare della verdura cruda prima della pasta, anche un semplice pinzimonio in olio extra vergine di oliva, e a seguire una porzione di verdura cotta, saltata in padella o grigliata (ma non bollita), crea una sorta di “paracadute” per l’assorbimento degli zuccheri impedendo un’impennata della glicemia.
- SÌ ALLA PASTA A CENA, RILASSA E AIUTA A DIMAGRIRE. Uno dei falsi miti più diffusi sulla pasta è che sia assolutamente da evitare la sera. In realtà nulla vieta di consumare un bel piatto di spaghetti a cena. Questo perché la pasta favorisce la sintesi di serotonina e di melatonina facendo assorbire maggiormente il triptofano e quindi ci fa rilassare e aiuta il sonno. Se ci rilassiamo, di conseguenza, si riducono gli ormoni dello stress, fra cui il cortisolo, che favoriscono l’aumento di peso.
La dottoressa Serena Missori è membro del Comitato Scientifico del provider ECM 2506 Sanità in-Formazione e responsabile di numerosi corsi FAD (Formazione a Distanza) tra cui: “Alimentazione Anticellulite – Gusto è Salute“; “Antiaging: Diagnostica e strategie alimentari e integrative“; “Il cervello addominale – Food for thought“, realizzati in partnership con Consulcesi Club.