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Formazione ECM e Brexit: come vengono tutelati i medici italiani nel Regno Unito?

11/12/2018

Formazione ECM e Brexit: come vengono tutelati i medici italiani nel Regno Unito?

La formazione continua in medicina è fondamentale in ogni parte del mondo. Anche – ovviamente – in Inghilterra.

È per questo che l’Italian Medical Society of Great Britain (IMSOGB) ha rinnovato la partnership con Consulcesi Group, realtà leader nella tutela dei diritti dei medici e nei servizi alla professione, e che ai camici bianchi italiani che lavorano nel Regno Unito ha riservato una serie di servizi esclusivi. Tra questi, appunto, diversi supporti nel campo della formazione ECM.

L’annuncio è stato dato dal Professor Sergio Bonin, Presidente di IMSOGB, nel corso dell’Annual Scientific Meeting della Società che ha avuto luogo presso l’Italian Institute of Culture (ICI) di Londra, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Londra.

L’IMSOGB è, fin dal 1997, il punto di riferimento per i medici italiani in Gran Bretagna. Questa edizione è stata caratterizzata da diversi panel e approfondimenti utili a capire le esperienze del passato per sfruttare al meglio le prospettive della professione. Nel corso dell’evento sono stati fatti anche larghi cenni all’attualità, come quella delle possibili conseguenze della Brexit in termini di relazioni tra Italia e Regno Unito, in particolare nei campi della sanità, della ricerca e dell’istruzione.

«Noi siamo da sempre al fianco dei medici lungo tutto il loro percorso: sostenendo e tutelando gli aspiranti studenti di Medicina, così come gli specializzandi e i professionisti», ha commentato Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi Group, presente al meeting di Londra. «È riduttivo – spiega Tortorella – considerare i medici all’estero dei ‘cervelli in fuga’. In realtà, sono gli ambasciatori del sapere italiano nel mondo, e rappresentano l’healthcare network del futuro. In particolare, attraverso i servizi legati alla formazione offerti da Consulcesi Club, noi siamo in campo attivamente per renderli più aggiornati e competitivi anche all’estero».