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Bene approvazione Ddl 2400. Ma ora si rischia lo stop

25/07/2017

Bene approvazione Ddl 2400. Ma ora si rischia lo stop
In Commissione Sanità parere positivo con osservazioni per la transazione. Prossimo step in commissione bilancio: al vaglio le coperture
Il Presidente di Consulcesi Group, Massimo Tortorella: “A prescindere da cosa e quando deciderà il Parlamento, esortiamo i medici specialisti ’78-2006 a non perdere il diritto al rimborso: quest’anno scatta la prescrizione e per interromperla gratuitamente basta una telefonata

 

Il Ddl 2400 che prevede l’accordo transattivo con lo Stato per gli specialisti ’78-2006 è entrato nella sua fase finale“. Consulcesi Group saluta con entusiasmo il via libera arrivato in Commissione Sanità del Senato per il provvedimento a cui ora manca solo il parere della Commissione Bilancio per arrivare al voto in Aula, presumibilmente previsto già a marzo.

“Siamo ad uno step importante – afferma il Presidente di Consulcesi Group Massimo Tortorella – e la nostra speranza è che si proceda senza intoppi, specie alla luce degli emendamenti fin qui votati ed al rischio che le casse dello Stato, come sappiamo non proprio pienissime, possano far fronte ad un esborso notevole“.

Proprio per questo Consulcesi Group, pur continuando a seguire l’evoluzione dell’iter parlamentare del Ddl 2400, continua l’azione di supporto nei confronti dei tanti medici che tra il 1978 ed il 2006 non si sono visti riconoscere l’adeguata remunerazione durante la scuola di specializzazione nonostante questo fosse espressamente previsto dalle direttive comunitarie.

L’impegno, in prima linea, al fianco dei medici ci ha permesso di far riconoscere in loro favore, ad oggi, oltre 500 milioni di euro dai tribunali di tutta Italia – continua il Presidente Tortorella – . Una cifra in costante rialzo in virtù di una giurisprudenza ormai consolidata in favore dei ricorrenti. Proprio questo spinge la politica a trovare una soluzione. Ad ogni modo, a prescindere da cosa e quando deciderà il Parlamento, è fondamentale non correre il rischio di perdere il diritto al rimborso. Quest’anno scatta la prescrizione: per interromperla gratuitamente è sufficiente telefonare al nostro numero verde oppure visitare il sito.