Menu

Ferie negate? Ennesima ingiustizia. Consulcesi sosterrà tutte le richieste di indennità per i medici

13/05/2015

Ferie negate? Ennesima ingiustizia. Consulcesi sosterrà tutte le richieste di indennità per i medici
COMUNICATO STAMPA
Il presidente Tortorella: “Siamo schierati come garanti legali dei camici bianchi contro l’ennesima ingiustizia subita dalla categoria” 
Anche sul caos pensioni diversi medici si sono già rivolti a Consulcesi e in attesa delle decisioni del governo stanno già partendo i ricorsi

 

Roma, 12 maggio 2015 – Ferie negate dall’azienda? Il medico può chiedere un risarcimento. Turn over bloccato e conseguente carenza di personale oltre che di risorse, costringono gli operatori sanitari a continui tour de force. Una situazione che riguarda da vicino migliaia di medici, ai quali Consulcesi offre da sempre la tutela completa con la forza e la professionalità di un Gruppo capace di cambiare la giurisprudenza a favore dei camici bianchi in Italia ed in Europa.   

Promuoveremo anche queste azioni – afferma il presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella –  per porre fine a questa ennesima ingiustizia ai danni della categoria. È sufficiente che il medico sia in grado di dimostrare di aver fatto richiesta del godimento delle ferie obbligatorie ed essersele viste negare anche per motivazioni che rientrano tra eccezionali e motivate esigenze di servizio o cause di forza maggiore. Per i medici che non hanno goduto del periodo di riposo annuale e vogliono ottenere l’indennità sostitutiva delle ferie non godute, sono già a disposizione oltre 350 tra avvocati e consulenti legali che rispondono alla linea diretta e gratuita 800.122.777 e sul sito internet“.

Anche sul caso dei rimborsi delle pensioni, dopo la sentenza della Consulta, Consulcesi è già in campo a tutela dei professionisti. Sono numerosi i medici che ci hanno chiesto di predisporre i ricorsi. In ballo ci sono migliaia di euro da ottenere dopo la bocciatura della “legge Fornero” che bloccava la rivalutazione degli assegni previdenziali. I professionisti del camice bianco, in attesa che il Governo trovi una soluzione, si sono rivolti alla realtà leader che ha sempre fatto rispettare i loro diritti e che sta già predisponendo i ricorsi. “Come sempre – conclude il presidente Tortorella –saremo al loro fianco, anche con il sostegno degli oltre 50 tra OMCeO, Sindacati, Associazioni e Società Scientifiche che hanno già scelto la nostra tutela“.