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La luce dei rimborsi accende la lanterna: altri 2 milioni ai medici genovesi

27/02/2015

La luce dei rimborsi accende la lanterna: altri 2 milioni ai medici genovesi
COMUNICATO STAMPA
Enrico Bartolini, Pres. OMCeO Genova: “Merito della professionalità e competenza di Consulcesi”.
La testimonianza del dottor Italo Francesco Borini: “Felice soprattutto per il diritto riconosciuto: abbiamo pagato un forte squilibrio con i colleghi europei”

               

 

 

Altre vittorie in Tribunale, nuove azioni collettive, ancora rimborsi. Il 2015 dei medici Consulcesi si è aperto con il botto. E l’unica realtà capace di cambiare la giurisprudenza in Italia e in Europa in favore dei medici ha fatto tappa oggi tappa a Genova per consegnare oltre 2 milioni a decine di camici bianchi, tutti ex specializzandi liguri. Gli assegni di rimborso – completamente esentasse – sono stati distribuiti ad oltre 20 professionisti genovesi nell’ambito di una sentenza che ha riconosciuto il diritto – sancito da una direttiva Ue, ma negato dallo Stato italiano – ad un totale di 66 medici. “Sono felice per i colleghi – ha dichiarato Enrico Bartolini, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri provinciale di Genova e va riconosciuto che questo risultato è stato raggiunto grazie alla professionalità e alla competenza dei legali Consulcesi“.

Prosegue dunque il “Giro d’Italia dei rimborsi” con una nuova vittoriaper i medici tutelati che ad oggi si sono visti riconoscere un totale di oltre 373 milioni di euro, 60 dei quali consegnati soltanto negli ultimi mesi nelle principali città italiane. 

Questa rapidità – spiega il legale Marco Tortorella – si deve sostanzialmente a due fattori: una giurisprudenza ormai consolidata e totalmente favorevole al medico ricorrente e la presa d’atto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lo Stato, infatti, ormai paga spontaneamente e subito, già dopo la notifica della sentenza per risparmiare su spese e interessi“.  Va sottolineato che solo l’Italia non aveva applicato la direttiva in questione, creando una disparità a livello continentale molto sentita dai medici. Lo hanno testimoniato i tanti professionisti presenti. Tra questi anche il dottor Italo Francesco Borini, specializzato in chirurgia vascolare e chirurgia generale: “Oggi sono felice soprattutto perché una sentenza riconosce ciò che ci è stato ingiustamente negato e, avendo avuto un’esperienza internazionale, ne ho risentito in maniera particolare“.

Sara Saurini, responsabile dell’Area Legale di Consulcesi, annuncia: “a breve non ci saranno più ex specializzandi senza rimborsi. La prossima azione collettiva per il rimborso degli anni di specializzazione non correttamente retribuiti è imminente. Sono già tanti gli OMCeO, gli Enti e le Società scientifiche che hanno aderito, ma sono migliaia i professionisti ancora in attesa di vedersi rimborsare ciò che è loro diritto ricevere. Resta alta la nostra attenzione anche sul fronte della mancata applicazione della direttiva europea 88/2003/CE relativa alle ore di lavoro in più. Su questo fronte, Consulcesi, insieme agli studi legali nostri partner in Francia, Germania, Spagna e Inghilterra, sta vagliando e predisponendo azioni collettive – nei confronti dello Stato e non contro le aziende – a tutela dei medici sottoposti a turni massacranti. Per questo motivo, per qualsiasi informazione specifica sono già a disposizione oltre 350 avvocati e consulenti legali che rispondono gratuitamente al numero verde“.

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